La recensione del film No Time To Die

.       .

Vai ai contenuti

FILM > RECENSIONI

NO TIME TO DIE - RECENSIONE

No Time To Die recensione
Recensione

di Mirko Nottoli
[No Time To Die recensione] - C'era grande attesa. Un po' perchè effettivamente l'attesa è stata lunga, tra rinvii dopo rinvii causa pandemia, un po' perchè, come ampiamente annunciato, sarebbe stata l'ultima volta di Daniel Craig, colui che ha ridefinito i contorni di un personaggio che sembrava inscalfibile e inamovibile, ancora bloccato dopo 50 anni, nonostante le numerose interpretazioni succedutesi, all'icona di Sean Connery, mentre chiunque nel frattempo lo superava da ogni parte con nonchalance. Con Craig, Bond è tornato a tirare il gruppo, ad essere cool, punto di riferimento per il genere action, abbandonati i decenni incolore di Dalton, inutile, e Brosnan, persuaso che per interpretare Bond bastasse indossare lo smocking. Correva l'anno 2006. Nell'assistere a Casino Royale, la sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa di completamente nuovo e a suo modo epocale, ce la ricordiamo tutti. Non si era mai visto un Bond così. Ora, 15 anni dopo e dopo 5 film che non sempre hanno mantenuto le promesse, è tempo di congedarsi. "Mi sarei tagliato le vene piuttosto di rifarlo – ha dichiarato Craig – ma gli devo tutto". Normale che ci fosse attesa, montata già dalle voci sul prossimo 007 che si rincorrevano: sarà nero? sarà una donna? sarà una donna nera? (il film dà una risposta ma non quella risposta). Quindi, a conti fatti, la lunga attesa è stata ripagata? Purtroppo no e lo diciamo con rammarico. No Time To Die, diretto da Cary Fukunaga (celebre per aver diretto la prima serie di True Detective), è un film deludente sotto molteplici aspetti, quello della sceneggiatura in primis. Sembra di presenziare ad una serie di scene d'azione dal ritmo sincopato una giustapposta all'altra senza nessi causali, un'epitome di tutte le scene caratterizzanti il marchio 007, l'inseguimento in macchina, l'inseguimento a piedi, la caccia all'uomo durante il party, la fuga, la cattura, la resa dei conti finale, messe in fila in maniera meccanica, senza una reale drammaturgia che le sostenga, senza una tensione drammatica, senza un'attrazione erotica, sensuale, che sappia tradurre l'azione in sentimenti che lo spettatore possa percepire e tramite essi fremere (esattamente il contrario di quanto succedeva in Casino Royale). Invece non si percepisce mai il pericolo, l'odio, l'amore, sbandierati molto a parole ma poco nei fatti (ad un certo punto si lascia Bond in una roccaforte a combattere da solo contro un intero esercito eppure sembra che si dia per scontato che ne uscirà senza nemmeno un graffio, sarà perchè in effetti i proiettili non lo colpiscono mai!), colpa principalmente di un cattivo che rimane distante, le cui motivazioni profonde, a parte la solita sete di vendetta e il solito desiderio di dominare il mondo, non si capiscono e se si capiscono comunque non appassionano, così come non si capiscono e non appassionano le ragioni che muovono Bond nel contrastarlo in maniera così radicale. Di contorno una serie di personaggi la cui funzione nell'economia del racconto è pari a zero, Ana de Armas, Jeffrey Wright, Christoph Waltz, Lashana Lynch, Naomie Harris, Ben Whishaw, Ralph Fiennes sono poco più che camei e anche i personaggi principali, Rami Malek, il villain, e Lea Seydoux, il grande amore, lungi dall'apparire coinvolti e coinvolgenti nella vicenda, danno costantemente l'idea di passare di lì per caso, costretti a recitare una parte, appunto. E poi c'è Daniel Craig, certo, il Bond che non ci aspettavamo ma che avevamo aspettato talmente a lungo da averlo dato quasi per perso. Da Casino Royale in cui non era ancora 007, a No Time to Die, dove lo troviamo già in pensione, il suo percorso è completo. Nel mentre il Martini è tornato ad essere agitato, non mescolato. No, non sarà facile sostituirlo, difficilmente Broccoli&Co. pescheranno dal mazzo un altro Bond come lui. Quando il film finisce, non aspettate sperando che non sia finito perchè è proprio finito. (La recensione del film "No Time To Die" è di Mirko Nottoli)
- Vai all'archivio delle recensioni
- Lascia un commento, la critica o la tua recensione del film "No Time To Die":




Torna ai contenuti | Torna al menu