di R. Gaudiano
[
No Escape recensione] - Jack Dwyer (Owen Wilson) approda nel sud est asiatico insieme alla moglie Annie (Lake Bell) e le due figliolette. E' un ingegnere statunitense ed è stato inviato in quel luogo da una multinazionale interessata alla privatizzazione dell'acqua in quelle zone. Ignari del pericolo incombente, Dwyer e la sua famiglia saranno coinvolti in un cruento e selvaggio colpo di stato in cui sarà assassinato il capo del governo ufficiale. Dopo l'assassinio, la caccia allo straniero è senza sosta e la famigliola americana sarà protagonista di continue fughe rocambolesche. Diretto da John Erick Dowdle, autore, insieme al fratello Drew, della sceneggiatura, "No Escape" non è un film politico, come si potrebbe supporre. Non viene mai menzionato il luogo dove si svolge l'azione, si sa solo che si tratta di una nazione alla frontiera con il Vietnam. Tuttavia "No Escape" è l'imbastitura di una storia terrificante che ha come unico soggetto la famiglia Dwyer che scappa e scappa, fino all'ultimo respiro, durante tutta la narrazione del film. E, per copione, riesce a non farsi uccidere dai guerriglieri, mentre vengono massacrati tutti gli asiatici che si trovano lungo la marcia omicida dei ribelli. A questo punto, dovendo trarre le plausibili conclusioni, è lecito chiedersi se regista e sceneggiatore abbiano voluto di proposito mettere in scena uno spettacolo di propria invenzione con uno stile senza qualità. Perché per quel che concerne "No Escape" siamo difronte alla spettacolarizzazione di un prodotto che intende finalizzare tutti i mezzi a disposizione: attori, scenografia, location, narrazione, al raggiungimento di un obiettivo che ha un unico scopo ed è quello di comunicare ansia e solo ansia, senza la costruzione di una storia che tenga in piedi un discorso sensato. I Dwyer hanno mescolato in modo maldestro generi quali azione-horror quasi al limite del ridicolo, trasformando lo scenario in una mattanza senza freni. Il risultato è deludente, nonostante la buona interpretazione di Owen Wilson che tuttavia cerca di rendere credibile il personaggio del padre e marito terrorizzato dalla possibile estinzione della sua famiglia solo ed esclusivamente per colpa sua. La partecipazione di Pierce Brosnan (Hammond) si riduce ad un paio di scene stile 007.
(La recensione del film "
No Escape" è di
Rosalinda Gaudiano)
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