Trama
NINOTCHKA
di Gaetano Sandri
Una granduchessa russa, rifugiata a Parigi, deve consegnare i suoi gioielli, confiscati dal governo rivoluzionario sovietico. Per la missione giungono da Mosca tre emissari (Lugosi, Rumann, Bressart) che però si lasciano facilmente fuorviare dalle "mollezze" occidentali che Leon (Douglas), amante della granduchessa, prepara per loro. L'agente Ninotchka (Garbo), una ispettrice del governo sovietico che giunge nella capitale francese dopo il cedimento dei tre, è molto più severa, ma l'amore "borghese" per il galante Leon sarà più forte dell'ideologia e del senso del dovere...
Idea Centrale
II passaggio dai pregiudizi di una dottrina alla consapevolezza di una vita senza obblighi nè censure.
Analisi
Unico ruolo brillante nella carriera della "divina" Garbo, il film è una commedia con efficaci soluzioni di parodia e una metafora dell'impiego ideologico degli Stati Uniti contro le dittature fascista e nazista, che di lì a poco tempo sarebbero entrate in guerra. A Lubitsch non interessa il risvolto ideologico della storia, ma piuttosto di giocare con le manie ed i difetti delle persone. Il racconto è tutto impregnato di uno spirito leggero e frizzante e non scade mai nel cattivo gusto, come in altre opere tendenzialmente antisovietiche.
Note e curiosità
Nel dopoguerra il film fu proibito in alcuni paesi europei per paura di "turbamenti all'ordine "pubblico" e risultava ancora inedito in Finlandia fino al 1988. Ninotchka fu pubblicizzato con lo slogan "Garbo ride".