La recensione del film Much Loved

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MUCH LOVED - RECENSIONE

Much Loved recensione
Recensione

di M.A. Carmosino
[Much Loved recensione] - Accolto tra gli applausi alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, 'Much Loved', racconta la storia di quattro donne, Noha, Randa, Soukaina e Hlima, che vivono nella Marrakech moderna vendendo i loro corpi ai migliori offerenti. Le donne sono prostitute ma anche "compagne di avventure", condividono un appartamento oltre che vite diverse, ma in fondo anche un pò simili tra loro. Storie di solitudini e violenze, fisiche e psicologiche. In questo film non c'è posto per il vero amore, così come non c'è nelle loro vite. Much loved è un film violento, di effimeri piaceri: coinvolge, pone sotto i riflettori un problema troppo spesso sottovalutato soprattutto in un paese come il Marocco, dove ha suscitato una grande rabbia e indignazione. Tanta al punto che il regista è stato costretto ad essere affiancato da una scorta e le attrici sono state minacciate di morte più volte. Troppo scandalo, troppa durezza per aver descritto così le donne marocchine e le loro vite. Il film che uscirà nelle sale italiane l'8 ottobre, deve la distribuzione a Valerio De Paolis. Much loved è un'attenta analisi della condizione femminile e del paese in cui si incrociano storie di rabbia, tristezza e abbandono: troppo amate e nel peggiore dei modi. Tutti i protagonisti del film si mostrano indifferenti, incuranti nei confronti della vita difficile che conducono queste quattro donne, costrette troppo spesso a vendere il proprio corpo e la propria femminilità per vivere o semplicemente per sopravvivere, per aiutare le famiglie, per sperare in un futuro migliore. E' un film che comunica però anche forza interiore nonostante la solitudine e la dimenticanza del resto del mondo che anzi le maltratta e le molesta nella propria intimità, tra eccessi di ogni tipo. Il regista che ha già affrontato tematiche che hanno suscitato polemiche -come la droga e la corruzione, il terrorismo islamico e i bambini che vivono per strada- ha saputo delineare molto bene ognuna di queste quattro donne protagoniste: la giovane più inesperta che si concede ad amori omosessuali e spera un giorno di poter rincontrare il padre, la più matura e "veterana" che viene ripudiata e allontanata dalla famiglia, la giovane protetta e invaghita del suo aguzzino, e l'ultima che si aggiunge al gruppo, incinta e anche lei con la speranza dell'amore vero che non ha comunque mai incontrato. Storie che si intrecciano e si vivono attraverso la forza di questi corpi che con veridicità e crudeltà si mettono a nudo in tutto e per tutto riscoprendo momenti anche di grande tenerezza. Molto scrupolosa anche la messa in scena: molto si vede, poco si lascia all'immaginazione. Senz'altro un film che merita attenzione e spinge a soffermarsi su problemi troppo spesso esistenti ma poco trattati. (La recensione del film "Much Loved" è di Maria Azzurra Carmosino)
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