[
Mortdecai recensione] - Tratto dalla trilogia di romanzi di Kyril Bonfiglioli (Don't Point That Thing a Me - Sommettina Nasty in the Woodshed e After You with the Pistol)
, in uscita in Italia il 10 febbraio, il film Mortdecai vede protagonista Charlie Mortdecai un mercante d'arte che usa la propria arguzia e propensione alla truffa per contrattare affari non proprio puliti.
L'Mi5 assegnerà lui il compito di rintracciare un dipinto rubato, che si dice contenga il codice per accedere ad un conto bancario in cui era stato depositato l'oro dei Nazisti.
Sempre sul lastrico, portando a termine questa missione a lui affidata spera di estinguere il debito nei confronti della "regina della nazione". Charlie Mortdecai ha dalla sua un certo fascino e gusto che esprime nel vestire e nell'esprimersi nell'ambito della sua vera competenza, le Belle Arti. Linguaggio da lui molto utilizzato quello del costume. Molto ricercato, frutto di un attento e ricercato lavoro della costumista già due volte premio Oscar, Ruth Myers.
Quest'ultima ha lavorato con regista, sceneggiatore e produttori del film sui profili dei personaggi e specialmente su Charlie al quale ad una eccentrica camicia in seta non sarebbe mai mancata la calza coordinata.
Johnny Depp in Charlie e Gwyneth Paltrow in Johanna, l'affascinante e brillante moglie che dai tempi del college condivide la vita con Charlie di cui ama il fatto di riuscire a farla ridere come nessun altro. A sua volta Charlie ha un unico vero debole, ovvero proprio lei, Johanna per la quale però non rinuncia ai suoi baffetti hipster.
Una produzione impegnativa quanto piacevole per l'attrice Gwyneth che a proposito delle scene girate faccia a faccia con Charlie, il cui distintivo sono proprio i baffetti a manubrio, dichiara: "girare quelle scene e` stata la cosa piu` difficile che abbia dovuto fare nella mia carriera: riuscire a portarle a termine senza scoppiare a ridere era un compito arduo!"
In Alistair Martland, Ewan McGregor amico dai tempi del college (ora esponente del servizio segreto britannico) che prova ancora un debole nei confronti di Johanna.
Un'ironia non sempre acuta accompagna questa commedia in cui Johnny Depp interpreta quello che ormai sembra essere diventato il suo marchio di fabbrica, ovvero il personaggio si codardo e poco ammirevole, ma allo stesso tempo ricco di un fascino tutto suo, con il quale lo spettatore non può che empatizzare.
Una scenografia che richiama molto gli anni 40', anch'essa molto ricercata anche nei minimi dettagli. Ricerca opera di James Merifield, vincitore di un Emmy Award che dichiara: "divenni ossessionato da questa ricerca ".
La collaborazione Depp - Koepp (il regista) non è la prima, già in Secret Window l'attore fu diretto dal regista.
(La recensione del film "
Mortdecai" è di
Luisa Pagani)
- Vai all'
archivio delle recensioni
- Lascia un commento, la critica o la tua recensione del film "
Mortdecai":