La recensione del film Monsters University di Dan Scanlon

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Trama

MONSTERS UNIVERSITY di Dan Scanlon

Monsters University Recensione
I giovani mostri Mike Wasowski e James "Sulley" Sullivan si incontrano alla Monsters University con un comune obiettivo: accedere alla prestigiosa Facoltà di Spavento e diventare degli spaventatori di professione. Diversi per indole e per aspetto, Mike e Sulley si ritrovano a far parte dello stesso gruppo nella gara che potrebbe aiutarli a coronare il loro sogno. Da un'iniziale rivalità, i due passeranno a una profonda e sincera amicizia ...
Idea Centrale
Regista e sceneggiatori del team Pixar sfruttano il successo planetario del primo Monsters&Co. e confezionano un prequel che spiega non solo la genesi di un'amicizia ma anche quella di un mondo intero: la buffa società di mostri in cui, a conti fatti, vigono gli stessi pregiudizi, convenzioni e spinte competitive del mondo reale.
Analisi
Non solo citazione: Monsters University, pur riallacciandosi al primo film nell'ambientazione e nella descrizione dei personaggi, sviluppa un suo scenario del tutto autonomo. A cominciare dai protagonisti Mike e Sulley, fotografati in un momento di crescita in cui sono ancora lontani dalla loro versione adulta che il pubblico ha conosciuto in Monsters&Co, tutti gli elementi del prequel spiccano per originalità e freschezza. Lo script tralascia il rapporto con il mondo degli umani, già raccontato nel primo film, e si concentra sulla descrizione della società dei mostri: un universo coloratissimo e divertente, proiezione fantastica e parossistica della realtà, di cui scimmiotta le etichette sociali, le mode e gli atteggiamenti giovanili. Spassoso e provocatorio, ma sempre animato da una vena morale che loda l'umiltà, la capacità di fare gruppo e la perseveranza nella cura degli obiettivi, Monsters University è uno dei gioielli più riusciti di casa Pixar.
Note e curiosità
Per riprodurre il percorso di crescita fisica dei mostri, il team di produzione ha studiato le immagini di alcuni attori celebri in età diverse. In ogni ripresa del film compaiono più di 25 personaggi, per un totale di 500: il doppio rispetto ai film Pixar precedenti. Per realizzare l'orrido rettore Tritamarmo, i disegnatori si sono ispirati alla Scolopendra Gigantea, il centopiedi gigante dell'Amazzonia, cui hanno aggiunto delle ali da pipistrello per renderla ancora più agghiacciante. Volendo riprodurre fedelmente il mondo dei campus americani, i membri del team di Scanlon si sono recati in varie Università del Paese, dove hanno visitato le aule, seguito le lezioni e raccolto le testimonianze di centinaia di studenti. (di Elisa Lorenzini)


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