La recensione del film Mister Link

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MISTER LINK - RECENSIONE

Mister Link recensione
Recensione

di R. Gaudiano
[Mister Link recensione] - Gli avventurieri spesso sono incredibilmente affascinanti e Sir Lionel Frost lo è. Elegante e colto, Lionel Frost è appassionato di mondi lontani, di creature mitologiche, non demorde quando decide di mettersi alla ricerca della creatura più leggendaria del mondo, l'anello di congiunzione con le origini primitive dell'uomo: Mister Link. Così il coraggioso esploratore è certo di dar credito ad una lettera a lui indirizzata in cui chi scrive promette di condurlo proprio alla leggendaria creatura scimmiesca, il bigfoot. Il galante Frost anela di entrare tra i membri del club degli avventurieri, ma il presidente Lord Piggot-Dunceby, rivale acerrimo di Frost, gli ha sempre negato l'ingresso. Allora Frost lo sfida, e promette che se tornerà vincitore il club dovrà accettarlo come membro. Ma chi ha scritto la lettera? Sir Lionel Frost capirà molto presto che l'artefice è proprio la mitologica creatura, il ricercato antenato primitivo, l'esemplare tra la scimmia e l'uomo. Il vigoroso Lionel trova un'altrettanto avventurosa e volitiva alleata, Adelina, vedova di Lord Fortnight, che possiede una mappa preziosa per arrivare nella regione dello Shangri-La. L'incontro con la mitologica creatura, il signor Link, che anela a farsi chiamare Susan e vaga per le foreste del Nord America, porterà Sir Lionel Frost a misurarsi con un essere diverso per mole e aspetto, grosso e peloso, parente degli Yeti abitanti delle montagne dell'Himalaya, immerse in ghiacciai perenni, creatura buffa, ma perfettamente a suo agio con l'inglese. Lionel alla fine imparerà a rispettarlo, scrollandosi di dosso dosi frustranti di razzismo. Chris Butler mette in scena un racconto che dipana attraverso un viaggio incredibile, una ricerca tenace verso l'anello mancante tra l'uomo e la scimmia, un viaggio che attraversa luoghi, gente, usanze e soprattutto situazioni avverse da affrontare e superare. Ma ciò che Butler riesce a scrivere, in una narrazione d'animazione in stop-motion utilizzata già da George Mèliés nei primi anni del secolo scorso, è rendere viva e creativa la fantasia concretizzandola magicamente in personaggi esilaranti e accattivanti, disegnati con macchiettistici colori, con accessori perfetti in ambientazioni scenografiche bellissime. "Mister Link" è una piacevolissima e divertente favola moderna che riesce a prospettare con grazia e arguzia l'incontro tra un uomo evoluto, rigorosamente in completo di tweed ed il bonaccione signor Link, preistorico, che soffrendo di solitudine chiede di essere finalmente trovato e condotto tra la sua gente. Chris Butler ha inventato così Sir Lionel Frost, un appassionato idiosincratico, pronto a superare qualsiasi ostacolo e combattere persone avverse come il famigerato Lord ed il suo sicario, per dare spazio alla sua inguaribile sete di ricercatore indefesso di mitiche creature. "Mister Link" è un viaggio che attraversa mezzo mondo, un viaggio incredibile di formazione, in cui è lodevole la sapiente costruzione della relazione tra i vari personaggi, una costruzione leale e schietta che ha dato spazio, nel viaggio, al sentimento unico e certo dell'amicizia. (La recensione del film "Mister Link" è di Rosalinda Gaudiano)
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