La recensione del film Maldamore

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MALDAMORE - RECENSIONE

Maldamore recensione
Recensione

di Clara Gipponi
[Maldamore recensione] - Angelo Longoni per indagare le dinamiche delle relazioni di coppia parte proprio dal suo massimo punto di rottura, il tradimento, declinandolo in tutte le sue sfaccettature e conseguenze: dal desiderio incontenibile che lo genera, all'imprevedibile rapidità con cui fa abbandonare ogni raziocino, all'indulgenza sottile con cui porta a dimenticare i propri errori, e forse ad accettare (ma quasi mai perdonare) quelli degli altri. Perché, per usare le parole di Laura (un'affascinate Ranieri che a conoscenza di un tradimento ne confessa uno a sua volta), "è solo una questione di corna"… ma l'adulterio non è un percorso a senso unico. Chi ritrova nell'impulso sessuale l'unico conforto alla paura della morte, chi ricerca in un fugace incontro le affinità elettive perdute con la compagna, chi prova a sconfiggere le insicurezze che minano l'autostima seducendo il vicino di casa e chi ancora s'illude di ricorrere al tradimento solo per vendetta… Con un divertente espediente emergono i reciproci tradimenti. Marco (Zingaretti), messa a letto la figlia, fuma una sigaretta con il cognato (Boni), i due si lasciano andare ad alcune confidenze, confessando relazioni extraconiugali presenti e passate… Ascoltatrici inconsapevoli le rispettive mogli nell'altra stanza che ascoltano le sconcertanti rivelazioni dall'interfono per i bambini, lasciato distrattamente acceso e pericolosamente pronto a recepire confidenze troppo intime. Da questo momento la storia si divide in quattro e lo spettatore sarà portato a seguire gli impulsi e le gelosie che muovono azioni e reazioni dei protagonisti. Nonostante alcuni tempi comici ben riusciti, il film inciampa tra una puntata e l'altra, con una recitazione a tratti esageratamente teatrale, e con musiche che forzatamente scandiscono episodi più adatti a una sitcom che a un lungometraggio. Tra una coppia improbabile (Angiolini-Zingaretti), una Cucinotta che sembra uscita direttamente dallo spot di Dolce&Gabbana, emerge Claudia Gerini nella parte di una disperata ma sempre seducente quarantenne che, a colpi di vodka e frustini sadomaso, rimorchia avventurieri al bancone di un bar. Il finale è già preannunciato, è una commedia dalle tonalità rosa, non si aspetta certo un effetto sorpresa, ma si rivela un po' scontata anche nelle battute conclusive… i personaggi evolvono in minima parte e con (debole) ironia riconfermano la natura umana in tutte le sue debolezze. (La recensione del film "Maldamore" è di Clara Gipponi)
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