La recensione del film Loro chi?

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LORO CHI? - RECENSIONE

Loro chi? recensione
Recensione

di Mirko Nottoli
[Loro chi? recensione] - Chissà se si può fare una commedia in Italia oggi senza Marco Giallini e/o Edoardo Leo. Prima c'era Fabio De Luigi, poi Raoul Bova adesso Edoardo Leo. Il ricambio è frenetico. Mezza dozzina di film in un paio d' anni, poi un po' meno, poi lo spot della Dixan. Fa eccezione Giallini che dopo una vita da caratterista adesso è l'unico inamovibile, onnipresente. Non c'è più la commedia all'italiana, c'è la commedia alla romana. Una premiata ditta composta da registi, sceneggiatori, attori di stanza a Roma, che vivono a Roma, che lavorano a Roma, che girano a Roma, e che soprattutto parlano in romano. In questo senso Giallini è il faro, la luce guida. Come già abbiamo detto, Giallini non recita, stringe gli occhi e parla in romanaccio. Mortacci vostri. Basta toscani, basta milanesi, basta napoletani. Er ccinema se fa' a Rrroma. Una catena di montaggio incessante, che procede a ritmi da negrieri, che tiene impegnato un esercito di maestranze a capo chino con lo scopo di far uscire almeno una commedia a settimana. Come un serial tv. Del resto la commedia incassa e bisogna approfittarne. Tra i maggiore fautori di questa produzione seriale c'è Fabio Bonifacci che dal 2007 ad oggi ha firmato la sceneggiatura di ben 18 pellicole, con punte di 4 film all'anno. Uno ogni 3 mesi. Per un solo sceneggiatore. Questo solo per darvi un'idea della vastità del fenomeno. Ora, dopo una dura gavetta, è arrivato anche per Bonifacci il momento di fare il grande salto, affinché la gloria non arrida solo ad un Massimiliano Bruno qualunque e si sappia che a tirare la carretta per anni c'era lui. Lui che scriveva e gli onori andavano ai Miniero o ai Milani. Per non parlare di Brizzi che adesso fa l'autore, il cineasta! Ora finalmente tocca a lui e con Loro chi? può passare (anche) dietro alla macchina da presa, coadiuvato nell'impresa da Francesco Miccichè, figlio di Lino, noto critico cinematografico ormai scomparso e ci risparmieremo, qui, qualsivoglia battuta. Loro chi? è il classico film sulle truffe dove c'è un truffatore (Giallini) che truffa un malcapitato (Leo). Avete presente Nove Regine con Darin? Bene, Loro chi? Non c'entra niente. Perchè quello che si richiede ad un film sulle truffe è che le truffe almeno siano ingegnose. Ma non si può pretendere l'ingegno in catena di montaggio, lì non ci si può soffermare ad elaborare meccanismi narrativi snodati, intrecci complessi, caratteri tridimensionali, perchè sennò la produzione si inceppa, per cui si va giù di stereotipi, di situazioni abbozzate, di messe in scena dilettantesche, di sproloqui sulla poesia e i sogni nel vano tentativo di caratterizzare un personaggio. Per cui Giallini sbraita al telefono e lo scambiano per il direttore di San Remo, Leo si mette un costume e lo scambiano per il generale dei carabinieri, Bonifacci e Miccichè girano un film e vogliono farci credere di fare cinema ma noi sappiamo che il cinema è un' arte e invece qua c'è gente che ha bisogno di lavorare. (La recensione del film "Loro chi?" è di Mirko Nottoli)
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