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Left Behind recensione] - Vedere un film con Nicolas Cage corrisponde ormai all'impulso sadomasochistico di chi prova piacere infliggendosi del male. Quanto in basso può cadere un attore? Quale orribile pettinatura gli avranno fatto stavolta? Purtroppo per chi, come noi, è affetto da questa perversione va detto che Left behind è raccapricciante ma il merito non è del nostro Nic Cage, il quale ha dei capelli quasi guardabili, (ok, ha di nuovo sbagliato la tinta ma è il meno), non si produce in una delle sue sparate da invasato, verso la fine riesce perfino ad essere credibile mentre piange. Certo rimane il mistero di come diavolo scelga i copioni, avendo interpretato negli ultimi tempi solo una sequela di film destinati direttamente al cestone dei dvd in offerta a 2 euro e 99. Fine che farà anche questo Left behind ed è già grassa. La trama, riassunta in soldoni, sembra tratta da una puntata de Ai confini della realtà: un bel giorno un sacco di persone, all'improvviso, spariscono nel nulla, lasciando lì solo i vestiti. Peccato che i realizzatori de I confini della realtà possedevano gusto e sapienza, senso del paradosso e attenzione per le sfumature mentre Left behind- La profezia (remake di un film con Kirk Cameron!) sembra prodotto dalla CEI per una pubblicità a favore del Vaticano nell'ambito di un programma educativo dal titolo "Il cattolicesimo spiegato a mio figlio", imbottito di retorica e piccinerie da far accapponare la pelle. I puri (quelli che leggono la bibbia) vivono, i peccatori muoiono. Tra i puri ovviamente anche i bambini che hanno il merito di essere nati semplicemente dopo, come se tutti noi stronzi non fossimo stati bambini e se quei bambini non diventassero degli stronzi una volta cresciuti. Quisquilie del resto. Lei dice "come può un dio buono permettere milioni di vittime innocenti" e tutti rimangono di stucco difronte al suo eccezionale potere argomentativo. Persone svaniscono nel nulla e nessuno si interroga sulla straordinarietà del fenomeno ma tutti continuano a piagnucolare perchè "ho perso mio figlio" (non l'hai perso, è evaporato, dio santo!). Imbarazzanti, al pari della sceneggiatura, regia, montaggio ed effetti speciali, appresi probabilmente ad un qualche corso serale, di quelli che organizzano nella sede del quartiere, scontati per i possessori della tessera coop. Tra gli attori, in mezzo a finti bellocci e finte belle fighe dai musetti di plastica, il migliore è proprio il nostro Nic Cage. E' lui infatti a pronunciare la battuta che può incarnare l'ignoranza incosciente che Left behind sparge con protervia. Lui pilota un Boeing e chiede alla torre di atterrare. Dalla torre gli rispondono che sta succedendo il finimondo, molti aerei sono caduti, la pista è impraticabile, non si può atterrare al JFK. E lui: "e al LaGuardia?". Avete capito?!? Gli comunicano che non si può atterrare al JFK perchè è in atto l'apocalisse e allora lui chiede di atterrare al LaGuardia! Se non hanno più pane che mangino le brioche!
(La recensione del film "
Left Behind" è di
Mirko Nottoli)
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