La recensione del film Le leggi del desiderio

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LE LEGGI DEL DESIDERIO - RECENSIONE

Le leggi del desiderio recensione
Recensione

di Liliana Pistorio
[Le leggi del desiderio recensione] - Giovanni Canton (Silvio Muccino) ha trentaquattro anni ed è un affermato life coach seguitissimo e imitatissimo dal pubblico. Per dimostrare le sue teorie decide di selezionare tre persone e aiutarle a realizzare, in soli sei mesi, i loro più reconditi desideri. Dopo innumerevoli provini la sua prima scelta ricade su Luciana Marino (Carla Signoris), una normale madre di famiglia che lavora come segretaria in Vaticano, ma con un oscuro segreto: è una scrittrice di romanzi erotici. Ad essere selezionato da Canton è anche Ernesto Colapicchioni (Maurizio Mattioli), un venditore porta a porta che ha da poco perso il lavoro e che è disposto a fare di tutto per ottenerlo nuovamente. Ma sarà la terza scelta la più inaspettata: il carismatico life coach decide di coinvolgere nel progetto Matilde Silvestri (Nicole Grimaudo) una goffa e timida assistente (ma anche amante) dell'editore sponsor del concorso. Riuscirà Giovanni a cambiare le vite di queste tre persone o saranno loro a dare una svolta alla sua? Terza prova da regista per il giovane Muccino, dopo "Parlami D'Amore" (2008) e "Un Altro Mondo" (2010). "Le Leggi Del Desiderio" è una commedia romantica ben confezionata. La storia prende ampiamente spunto dal fenomeno americano dei Life-Coach, maestri di vita che stanno pian piano prendendo piede anche in Italia. Spesso, proprio come il protagonista del film, dietro la facciata di uomo forte e carismatico, si cela una realtà ben più differente. I personaggi principali, soprattutto le figure dei tre concorrenti, sono egregiamente approfonditi e interpretati, tanto da riuscire a divertire e commuovere lo spettatore. Luciana ricorda in maniera ironica il fenomeno odierno di "Cinquanta Sfumature di Grigio" e della sua scrittrice E.L. James, in cui quella che sembra una normale signora è in segreto una scrittrice di romanzi hot (da lei però definiti d'amore). Altra coincidenza è il nome del protagonista di uno dei libri della donna: Jerome, stesso nome del personaggio interpretato da Shia LaBeouf nel contestato Nymphomaniac. Casualità o provocazione? "Le Leggi Del Desiderio" è un film leggero e divertente, che mostra uno spaccato della società odierna. Unica pecca il finale troppo romanzato e pieno di cliché, ma Muccino, come si definisce lui stesso, è "l'ultimo dei romantici", e quindi gli si perdona anche questo. (La recensione del film "Le leggi del desiderio" è di Liliana Pistorio)
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