[
La teoria del tutto recensione] - Riassumenre un quarto di secolo passato attraveso ostacoli e difficoltà in due ore in cui il vero protagonista risulta essere il legame che è esistito tra Stephen Hawking e Jane Wilde, è stato il compito del premio Oscar per il documetario "Men on wire" 2008.
Il film tratto da "Travelling to Infinity: My Life with Stephen" 2007 di Jane Hawking è stato riadattato da Anthony McCarten, anche produttore.
Una storia inizata nei contesti dell'università di Cambridge, dove Stephen era studente di cosmologia e Jane di Lettere.
Era il 1963 quando a Stephen viene diagnostiata la malattia del motoneurone che lascia indenne il cervello mentre limita sempre di più l'utilizzo dei muscoli, costringendo il malato sulla sedia a rotelle con la speranza di vita limitata a soli due anni.
Grazie al sostegno e all'amore di Jane, nonostante la malattia e la chiusura in cui lo scienzaito sembrava essersi arenato, i due anni di vita stimati, contro ogni aspettativa vengono decisamente superati.
Nasceranno tre figli e nel 1988, focalizzatosi sul tema del tempo, Stephen pubblica il libro "Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo".
"Erano gli anni sessanta e sul mondo incombeva lo spettro di una guerra nucleare. I due anni di vita che i medici avevano dato a Stephen ci sembravano già tanti". Con questo spirito e questo coraggio Jane afferma di aver affrontato la loro storia d'amore oggi mutata in una buona amicizia.
A raccontare il tutto una fotografia molto curata volta, assieme alla regia a sottolineare i momenti in cui la dolcezza si fa protagonista.
Il racconto si sviluppa seguendo le fasi della malattia di Stephen (eccezionalmente portate in scena da Eddie Redmayne) senza offendere nessuno dei protagonisti, pur sempre rimanendo fedele all'essenza del libro.
Spiccano all'interno delle componenti che rendono il film appetibile ad un pubblico ampio, le prestazioni attoriali di Felicity Jones in Jane e Eddie Redmayne, capaci di portare sullo schermo versioni credibili e profonde di due personaggi a loro modo entrambi molto forti.
(La recensione del film "
La teoria del tutto" è di
Luisa Pagani)
- Vai all'
archivio delle recensioni
- Lascia un commento, la critica o la tua recensione del film "
La teoria del tutto":