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IERI OGGI E...

Trama

LA SOTTILE LINEA ROSSA di Terrence Malick
La sottile linea rossa Recensione
di Paolo Mereghetti
Seconda guerra mondiale. Un reparto di fucilieri dell’esercito degli Stati Uniti d’America viene inviato sull’isola di Guadalcanal per conquistare una collina situata nel mezzo dell’oceano pacifico. L'obiettivo è di assoluta importanza strategica poichè vi risiede un aeroporto militare che permette ai nemici di effettuare collegamenti fondamentali. La missione si rivelerà difficilissima, se non impossibile. Moltissimi saranno i ragazzi mandati a morire in azioni suicide. Solo alcuni riusciranno a salvarsi...
Idea Centrale
Film sperimentale dove l'Io si infrange in un gruppo di personaggi che si dibattono per capire la morte, la vita che sfugge, la natura estranea in cui sono immersi e che al tempo stesso li aiuta ad andare al fondo di se stessi.
Analisi
Malick è tornato al cinema a vent'anni da "I giorni del cielo" adattando (dopo la versione del 1964) l'omonimo romanzo di James Jones, che prende il titolo da un verso di Kipling. Con una prospettiva antistorica che è stata oggetto di varie critiche, ma necessaria per andare al di là delle apparenze e del realismo didascalico di chi ha un'idea molto più limitata del cinema (inevitabile il confronto con "Salvate il soldato Ryan" uscito lo stesso anno. Un racconto per analogie, lampi, ellissi, che forza il linguaggio delle immagini sul filo dell'allusione e dell'indicibile. Un film bello e non facile, lontano da qualsiasi moda o tendenza, che poteva durare anche molto di più.
Note e curiosità
Malick ha tagliato le parti di Mickey Rourke, Bill Pullman, Vigo Mortensen e molti altri. (Dal "Mereghetti - Dizionario dei film ed. 2002")


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