di L. Saponaro
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La scelta giusta recensione] - Alcuni uomini lavorano per vivere, altri per sopravvivere, alcuni si mettono in gioco, usano le loro carte vincenti, la loro intelligenza, le loro abilità finanziarie, innescano una sfida con qualunque avversario possibile, sia quelli più piccoli che quelli più grandi per raggiungere il proprio obiettivo. Il regista Andrea D'Emilio nella sua opera prima "La scelta giusta" utilizza proprio queste tematiche. Lo spettatore si troverà davanti ad un'opera indipendente che descrive la competizione psicologica e violenta tra aziende concorrenti. Luca è il direttore dell'azienda "Alter Ego" che si occupa di protezione reti e realtà virtuale. I primi risultati attirano l'attenzione di una grossa multinazionale, la "Real Tech", che manifesta l'intenzione di comprarla. Luca rifiuta e la "Real Tech", ormai in fallimento, comincia a fare pressioni sempre più insistenti. Minacciato, Luca incontra il suo "doppleganger", più abile, più coraggioso ma anche più viziato. I temi significativi della pellicola sono racchiusi già nel nome dell'azienda del protagonista "Alter Ego" ovvero l'altra versione di te, che ti può aiutare nei momenti difficili e quindi devi accettarlo e cercare di conviverci. Il tema dell'amico immaginario è presente in numerose opere cinematografiche, come "Fight club" "A beautiful mind" o "Il sesto senso". Nel film spiccano numerose differenze, la prima tangibile si intravede tra il personaggio di Luca, tipica persona sposata matura e intelligente, che aspira a diventare un grande manager e il suo socio in affari Marco, tipico nerd moderno, abile nella tecnologia e nell'informatica che trascura il suo aspetto e mostra interesse solo per i videogiochi e le serie tv. Altra evidente differenza è tra l'Alter Ego e la Real Tech, da una parte una piccola azienda in crescita, dall'altra una grande multinazionale in fallimento. Nel film spicca un personaggio di grande femminilità, interpretato da Delia Germi, che mostra una grande abilità nell'informatica e nell'hackeraggio. Temi contemporanei emergono dal film: l'evoluzione in campo tecnologico, l'utilizzo esclusivo di strumenti informatici per ottenere successo e denaro. In conclusione "La scelta giusta" è un ottimo film d'esordio, che preannuncia l'inizio di un futuro grande regista.
(La recensione del film "
La scelta giusta" è di
Lorenzo Saponaro)
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