La recensione del film La prima vacanza non si scorda mai

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LA PRIMA VACANZA NON SI SCORDA MAI - RECENSIONE

La prima vacanza non si scorda mai recensione
Recensione

di R. Gaudiano
[La prima vacanza non si scorda mai recensione] - Un incontro su Tinder, un sito di appuntamenti per fare conoscenza, e Marion (Camille Chamoux) e Ben (Jonathan Cohen), dopo appena due settimane dall'essersi conosciuti, decidono di fare una vacanza insieme, praticamente al buio. I due, alle soglie della quarantina, senza avere un piano preciso, patteggiano la meta per la loro vacanza e scelgono la Bulgaria. Ben e Marion non sanno nulla di ciò che li attende. Dei due è Marion quella che si adatta meglio agli imprevisti delle novità ed è quasi affascinata dalle sorprese che le si presenteranno lungo il viaggio. In Bulgaria è veramente dura. L'alloggio quasi fatiscente e la difficoltà a mettersi in sintonia comunicativa con la gente del luogo mettono in serie difficoltà soprattutto Ben, che dei due, è senz'altro il più provato e il meno pronto ad una vacanza molto spartana. Comunque Ben tenta in tutti i modi di seguire Marion. Diretto da Patrick Cassir al suo primo lungometraggio e sceneggiato dallo stesso insieme a Camille Chamoux, "La prima vacanza non si scorda mai" è una storia che rispecchia i tempi che viviamo, in cui conoscersi tramite siti per appuntamenti è diventato un comportamento talmente semplice ed accattivante che il rischio vale la candela. Con una storia esplicitamente simpatica e divertente, Cassir gioca sulle improvvisate anche pesanti che una vacanza al buio può produrre. Ma il cineasta francese, in un certo senso, non giudica negativamente questi incontri in rete. Alla fine, nella nostra contemporaneità figlia di una fragilità di legami affettivi, nell'improvvisa condivisione di esperienze sia positive che negative, il sentimento fulmineo potrebbe avere la meglio e Cupido, giocando la sua parte, potrebbe veramente colpire con la sua freccia. A parte il soggetto interessante, gioca a vantaggio dell'opera la recitazione spontanea di Camille Chamoux e Jonathan Cohen, talmente ben caratterizzati nella loro performance da lasciar scorrere la narrazione con naturalezza disarmante. "La prima vacanza non si scorda mai" alla fine è una piacevole ed intelligente commedia, che non cade mai nel grottesco, anche quando vengono al pettine le divergenze e le incomprensioni tra i due avventurieri allo sbaraglio. La fotografia di Yannick Ressigeac rende magnifico tutto il contesto di queste due persone che si muovono a piedi, in treno, su mezzi di fortuna, cambiando luoghi ed ambienti, ma cercano, con tutte le loro possibili capacità adattive, di portare avanti una quotidianità che tra rituali ed abitudini, presenta un mare di sorprese. Si ride, si sorride, ma soprattutto si riflette parecchio su tutto il nuovo che avanza nei rapporti di coppia. (La recensione del film "La prima vacanza non si scorda mai" è di Rosalinda Gaudiano)
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