Trama
LA PAROLA AI GIURATI di Sidney Lumet
Undici giurati sono convinti che sia giusto condannare un giovane mulatto accusato di aver accoltellato il padre. Certi della sua colpevolezza, sono pronti a liquidare rapidamente il verdetto. Le prove sembrano inconfutabili, ma il dodicesimo giurato (Fonda) insinua il dubbio nelle menti degli altri. Dopo una lunghissima e infuocata seduta, nella quale con tenacia riesce a smantellare la superficialità ed i pregiudizi dei suoi colleghi, riesce a far ottenere all'imputato il proscioglimento per mancanza di prove.
Idea Centrale
E' una denuncia contro il razzismo strisciante ed ancora presente in molti Stati dell'America e contro le insidie del sistema giudiziario.
Analisi
Il film, quasi completamente girato nello stanzone dei giurati, ha un impianto teatrale e solo l'abilità di Lumet qui al suo esordio, lo rende spettacolare, con una rara capacità di dare concitazione drammatica alla materia trattata. Straordinaria la tensione dell'impianto narrativo la cui unità di luogo e di tempo, lungi dall'impoverire la vicenda, ne esalta la dimensione inquieta e claustrofobica. Grande recitazione di Henry Fonda e degli altri undici attori, tutti protagonisti di convincenti ritratti psicologici.
Note e curiosità
La trama è stata tratta da un originale televisivo. (Da "201 Film capolavoro secondo la critica" di Gaetano Sandri)