Trama
LA PALLA NUMERO 13 di Buster Keaton
Il proiezionista di un cinema sogna di diventare un detective. L'occasione di mettere in pratica le sue qualità si presenta quando un suo rivale in amore lo fa accusare di avere rubato l'orologio della donna contesa. L'aspirante investigatore mette in atto i consigli del suo manuale seppur con scarsi risultati. Afflitto dai suoi fallimenti torna al suo lavoro e durante una proiezione si addormenta sognando di essere il grande detective "Sherlock Jr" e di risolvere il caso di un furto di una collana di perle. Si risveglierà all'arrivo della sua amata che dopo aver scoperto il complotto ordito dall'altro pretendente, lo scagionerà da ogni accusa riguardo al furto dell'orologio del padre.
Idea Centrale
Uno dei film più surreali e complessi di Keaton, punto di partenza per ogni fantasia che mescoli finzione filmica e realtà, tra le quali "La rosa purpurea del cairo" di Allen.
Analisi
Tra le innumerevoli e virtuosistiche gag, molte nascono proprio dal linguaggio cinematografico: Keaton, appena entrato dentro lo schermo viene sballottato da un paesaggio all'altro, pur restando immobile. Acuta anche la riflessione sul cinema come compensazione e come modello: nell'ultima sequenza Keaton abbraccia la fidanzata prendendo ispirazione da quanto scorre sullo schermo, per poi restare interdetto quando, dopo il bacio, appare l'immagine della coppia circondata da marmocchi.
Note e curiosità
Le fonti discordano sulla parte che avrebbe avuto Fatty Arbuckle nella realizzazione. Noto anche come "Calma, signori miei!". (Dal "Mereghetti" - dizionario dei film ed 2002.