Trama
LA DOLCE VITA di Federico Fellini
Un giornalista romagnolo, Marcello, vive a Roma coltivando ambizioni letterarie. A
contatto con il mondo futile e corrotto della Capitale pian piano si allontana dalle sane origini provinciali e dalle sue ambizioni e si ritrova alla fine a fare l'animatore di squallide feste mondane muovendosi con superficialità ed insoddisfazione nel mondo convulso che ruota intorno a via Veneto. Dentro questa cornice vi sono episodi e particolari bellissimi che rendono ricco e complesso il film: l'incontro con l'ereditiera Maddalena che si eccita solo nel letto di una prostituta, la sequenza della statua del Cristo trasportata da un elicottero sopra la città eterna, la falsa apparizione della Madonna circondata dal fanatismo della folla, il suicidio dello scrittore che non crede nel futuro e che uccide anche i figli, l'orgia notturna in una villa della nobiltà, il bagno nella fontana di Trevi da parte di Anita Ekberg la mostruosa carogna del pesce arenatosi, sulla spiaggia di Fregene...
Idea Centrale
Malinconia, nostalgia, tristezza . Un viaggio nella notte, durante il sonno della ragione, attraverso una civiltà corrotta e putrescente nella quale crollano valori autentici e falsi miti.
Analisi
II film è il ritratto inquietante di una società italiana, quella del falso miracolo economico, che ha smarrito tutti gli ideali e cerca di nascondere il vuoto "dietro la facciata di un frenetico carnevale perpetuo". Ma questa distruzione dei miti del nostro tempo è fatta da Fellini, un uomo che ama la vita, che sa cogliere i profumi anche nei "fiori del male".
Note e curiosità
Dopo i fischi alla prima milanese il film fu oggetto di accesissirne polemiche e di un clamoroso successo in tutto il mondo.