[
L'estate sta finendo recensione] - Quello che doveva essere un semplice weekend al mare tra amici si trasforma in qualcosa di molto più serio. Otto ragazzi, sulla soglia della laurea, si recano nella casa estiva di Domenico (Andrea Miglio Risi), appena fuori Roma. Tra questi c'è anche Guido (Giuseppe Tantillo), il cugino del padrone di casa, che con i suoi modi un po' particolari di vivere la vita, mette in crisi l'equilibrio del gruppo. E niente sarà più come prima.
L'estate sta finendo, presentato nella Sezione Ufficiale della 49ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, è un film di Stefano Tummolini. Partito seguendo i canoni della commedia, ben presto si trasforma in un dramma vero e proprio, senza però dimenticare gli stereotipi della gioventù di oggi. I cosiddetti "figli di papà, stronzetti e di destra" sono gli studenti di Giurisprudenza, sempre pronti a comandare e farsi rispettare. Così tutto il gruppo si ritrova sotto le grinfie di Fabrizio e Domenico, ostinati nell'aver sempre l'ultima parola. Se inizialmente, però, domina la spensieratezza di un weekend di bagordi tra mare, alcool e cocaina, con il passare del tempo iniziano a rompersi i vari equilibri, e le personalità diverse di ognuno di loro vengono a galla. Nel farlo, Tummolini si serve di un registro capace di cogliere le sfumature della storia e grazie ad una convincente colonna sonora di Theo Teardo si percepisce fin dai titoli iniziali una sorta di mistero pronto ad esplodere. Così, quando questo avviene, sul piatto viene servita la realtà dei fatti. Ragazzi che non sono capaci di prendere una decisione singolarmente, troppo preoccupati di non sfigurare nel gruppo piuttosto che rischiare di perderne il posto. Arroganza, immagine, prese in giro sono all'ordine del giorno, la reputazione prima di tutto. Una reputazione da tenere soprattutto tra le quattro mura di casa e che impedisce di vedere con lucidità quello che succede realmente. Così la presenza di Guido diventa un peso, non fisico, ma psicologico. Troppo diverso da loro, troppo imperfetto. E quando avviene l'inimmaginabile per loro – il prevedibile per noi – le carte da gioco improvvisamente si scoprono. Nessun nuovo tiro di fumo, ora c'è da affrontare la vita vera. Una vita che Tummolini, comunque, dipinge attraverso una sceneggiatura lineare e senza grossi colpi di scena, ma con un ritmo avvolgente che riesce a tenere alta la tensione. Gli attori, volti freschi e nuovi del cinema italiano, sono tutti nella parte e contribuiscono a rendere credibile la storia. Ma è soprattutto il linguaggio usato che evidenzia la dura realtà contemporanea. L'estate sta finendo è un film che racconta una pagina quotidiana di ragazzi troppo presi dalla bella vita che con difficoltà si accorgono dei loro errori. Qualcuno ci riesce, qualcuno no, ma una cosa è certa: per loro l'estate è veramente finita.
(La recensione del film "
L'estate sta finendo" è di
Martina Farci)
- Vai all'
archivio delle recensioni
- Lascia un commento, la critica o la tua recensione del film "
L'estate sta finendo":