di R. Gaudiano
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Kiki e i segreti del sesso recensione] - Cinque divertenti storie di coppie che hanno bisogno di nutrire il loro legame d'amore con stuzzicanti fantasie sessuali. Questo è il soggetto di "Kiki & i segreti del sesso", terzo lavoro cinematografico di Paco Leòn ("Carmina o revienta", 2012, premio miglior film al Festival di Malaga), realizzato in piena libertà creativa. Natalia (Natalia De Molina) e Alex (Alex Gargìa), si amano teneramente, ma Natalia ha una piccola e non trascurabile perversione, la Arpaxofilia: si eccita quando viene aggredita. Paco (Paco Leòn) e Ana (Ana Katz), hanno una figlia adolescente e sono ad un bivio di attrazione reciproca che causa una pericolosa battuta d'arresto del loro rapporto sessuale dopo 10 anni di matrimonio. Il loro legame soffre di mancanza di eccitazione e attraverso varie ricerche, sarà l'amica di vecchia data Belèn (Belèn Cuesta) a introdurre la coppia alla scoperta del Poliamore. Maria Candelaria (Candela Pena) e Antonio (Luis Callejo) desiderano alla follia un figlio che non arriva nonostante ossessivi e ripetuti rapporti sessuali durante i quali la donna non arriva mai a raggiungere l'orgasmo, fino a quando non scopre la perversione della Dacrifilia, che consiste nell'eccitarsi quando vede piangere il suo partner. Il chirurgo plastico Josè Luis (Luis Bermejo) raggiunge il piacere mentre la sua intrattabile moglie Paloma (Mari Paz Sayago) dorme un sonno profondo. Josè Luis è affetto da Sonnofilia. Sandra (Alexandra Jimènez), dolce e disponibile, non udente, soffre di Efefilia, una perversione che la costringe a toccare ogni sorta di tessuto per godere di piacere. "Kiki & i piaceri del sesso" , commedia provocatoria farcita di sano humour, miscela abilmente ingredienti di perversioni sessuali con vissuti di una quotidianità che comunque vive supportata da sentimenti d'amore. Il sesso è l'elemento numero uno dell'amore. Ma qui, Paco Leòn, va oltre una normale sessualità. La perversione è solitamente nascosta, addirittura si può arrivare all'inconsapevolezza di esserne affetti. E' però un imbarazzo del quale non si può fare a meno, perché ci priveremmo del pieno godimento dei nostri sensi e renderemmo monca la nostra vitalità. Un argomento abbastanza curioso e provocatorio, che l'ecclettico cineasta spagnolo tratta con poetica gaiezza, colorando la scena di fulgidi colori pastello, caldi e luminosi. Un prodotto abilmente esilarante, composto nella sua spregiudicatezza, "Kiki & i piaceri del sesso" gode di un'ottima energia registica che ha ben saputo calibrare la caratterizzazione dei vari personaggi, messa ancor più in evidenza da un montaggio di tutto rispetto. L'ottima recitazione dell'intero cast rende credibili situazioni che vanno dall'indiscreto alla vera e propria perversione, ingredienti che alla fine vivificano (a)normali rapporti, rendendo vivace, e perché no, autentico l'amore ed il piacere nella coppia.
(La recensione del film "
Kiki e i segreti del sesso" è di
Rosalinda Gaudiano)
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