La recensione di Kiki consegne a domicilio

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KIKI CONSEGNE A DOMICILIO - RECENSIONE

Kiki consegne a domicilio recensione
Recensione

di Rosalinda Gaudiano
[Kiki consegne a domicilio recensione] - Kiki è una ragazzina di 13anni, strega, con la capacità di volare a cavallo di una scopa. La tradizione della sua famiglia vuole che tutte le ragazzine all'età di 13anni debbano rendersi indipendenti, cioè compiere un sostanziale passo per entrare a far parte del mondo degli adulti. Ed è così che la maldestra Kiki, in compagnia del suo fedele gattino nero JiJi, lascia la casa dei suoi genitori alla ricerca di una città dove svolgere il suo apprendistato. A cavallo della sua scopa, Kiki sceglie di fermarsi nella città di Koriko, perché bagnata dal mare e piena di fascino. Non è facile per la streghetta Kiki conquistarsi la benevolenza dei cittadini. Sarà la simpatia e la dolcezza della signora Osono, proprietaria di una panetteria, a permettere a Kiki di trovare ospitalità e di intraprendere l'attività di consegne a domicilio. "Kiki Consegne a domicilio", lungometraggio di Hayo Miyazaki, s'inspira al romanzo di Eiko Kadono, "Kiki-Consegne a domicilio", una splendida opera di letteratura per l'infanzia che racconta l'abisso che separa indipendenza e dipendenza nello spirito delle ragazzine giapponesi. Miyazaki non delude la linea guida del romanzo e riesce a rendere alla perfezione l'idea della conquista dell'indipendenza da parte della simpatica Kiki attraverso dei valori fondanti quali l'obbedienza, la perseveranza, il rispetto, l'onestà e l'amicizia. L'indipendenza non è solo economica, è anche e soprattutto psicologica, è maturità. La simpatica e volenterosa Kiki sarà messa alla prova proprio nei rapporti umani che imparerà a gestire valutando ogni situazione che richiederà la sua prontezza di soluzione. L'altalena delle emozioni costituirà un'ottima palestra di vita per la streghetta Kiki. Incisivo il rapporto con il solare Tonbo, personaggio caro a Miyazaki per la sua passione per il volo, ragazzo rimasto folgorato ed affascinato da una strega capace di volare libera nel cielo. Miyazaki coniuga tradizioni antiche (tanto care alla cultura giapponese) e contemporaneità, spazio in cui la moltitudine di ragazzine giapponesi sogna le luci della città che appaga ogni desiderio. Chiaro è lo sguardo accattivante verso la cultura occidentale, verso cui la gioventù giapponese mostra una spiccata ammirazione. Il regista, come ha dimostrato in altri suoi lavori, punta a tutto tondo su film di formazione, aprendosi anche ad un discorso culturale universale. Il ripetuto riferimento a città europee è presente anche in "Kiki Consegne a domicilio", in cui la città immaginaria di Koriko si compone di elementi tratti da numerose città occidentali, come Napoli, Parigi, Lisbona, Amsterdam. L'immaginario filmico del grande cineasta Miyazaki è poliedrico ed affascina sia il pubblico dei giovanissimi sia un pubblico più maturo. E' la raffinata naturalezza, non priva di efficacia, di cui si pregna l'intero messaggio formativo ricco di simboli e simbologie universali, a conquistare lo spettatore. Attraverso un mondo fantastico, chi guarda il film, percepisce l'essenza pura di sentimenti edificanti. Il cineasta nipponico anche qui non smentisce le sue particolari capacità in uno stile organico e ricco di contenuti che l'alto livello tecnico dell'animazione restituisce in quella squisita ed emozionante nota di simpatica magia. (La recensione del film "Kiki consegne a domicilio" è di Rosalinda Gaudiano)
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