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Khumba recensione] - Spettatore adulto avvisato, mezzo salvato: Khumba - Cercasi strisce disperatamente è un film per bambini, non per accompagnatori. A differenza di cartoon più fantasiosi e smaliziati, come i vari Shrek o le quattro Ere Glaciali, questo simpatico lungometraggio made in Sudafrica ha un profilo più bambinesco e non brilla per le trovate comiche o l'originalità dei personaggi: si adatta quindi meno agli appettiti di un pubblico over 10 che, nell'animazione, cerca qualcosa di più di una morale disneyana. Nelle intenzioni del regista Anthony Silverston e del team di produttori che aveva già lanciato Zambezia, Khumba, storia di una piccola zebra emarginata dal branco perchè striata solo a metà, vuole essere un inno alla diversità e alla capacità di elaborarla per farne un punto di forza. Spinto dalle accuse di chi vede nel suo colore anomalo la causa di una terribile siccità e supportato da un buffo struzzo e da una dolce femmina di gnu, Khmba intraprende un viaggio irto di pericoli verso una magica fonte che potrebbe rimediargli le strisce mancanti. La cavalcata attraverso la suggestiva natura sudafricana diventa, com'è facile immaginare, un percorso iniziatico verso l'accettazione e la valorizzazione della propria, bistrattata, eccezionalità.
In un'ottica pedagogica poco dissimulata, i creatori di Khumba propongono una riflessione interessante su due problematiche distinte ma correlate: il pregiudizio nei confronti di chi è difforme dalla regola e la superstizione che trova nel "diverso" un bersaglio prediletto, piaga di molti popoli e specificamente di quel Sudafrica in cui il film è ambientato. Sfruttando questa congiunzione di tematiche e lo standard, già testato da Dumbo e Nemo, dell'eroe menomato che trionfa grazie al suo handicap, Khumba riesce ad avvincere e convincere. Peccato che l'abbuffata di cartoon in 3d con variegati squadroni di animali, paesaggi colorati e ritmo sostenuto, a cui il cinema degli ultimi anni ci ha costretti, renda obbligatoriamente più selettiva la scelta dei titoli da promuovere con furore. Al netto della simpatia dei personaggi, del messaggio politically correct e della buona qualità dell'animazione, Khumba non sembra destinato ad allori più longevi di una stagione.
(La recensione del film "
Khumba" è di
Elisa Lorenzini)
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