La recensione del film Johnny Guitar di Nicholas Ray

Trama

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JOHNNY GUITAR di Nicholas Ray

Sullo sfondo di un selvaggio West due donne, Vienna (Crawford), proprietaria del saloon, ed Emma (McCambridge) si contendono l'amore del pistolero Dancing Kid. Attorno al loro conflitto si scatena una vera e propria guerra all'ultimo sangue. Vienna sarà accusata, ingiustamente, di aver collaborato a una rapina e verrà condannata all'impiccagione da una folla guidata dalla sua acerrima nemica. Salvata all'ultimo momento da Johnny Logan, detto Johnny Guitar (Hayden), un pistolero che nel passato aveva avuto con lei una relazione, la donna riuscirà a dare via libera con Johnny solo dopo aver affrontato Emma in un duello.

Idea Centrale

II tema della tolleranza (contro il puritanesimo repressivo allora imperante) e l'esaltazione dell'amore fra due "vinti" che, resi forti dalle sofferenze, trovano una ragione d'essere e di vivere.

Analisi

Uno dei più famosi western della storia del cinema, intellettuale, complesso, torbido e cupo come una tragedia greca. Il regista ha voluto condensare in questa vicenda una quantità incredibile di passioni e di conflitti emotivi, messi in scena in una cornice vagamente barocca, fino a trasformare la materia western in un melodramma dalle tinte forti e struggenti, nel quale le forze del male conducono la loro eterna lotta contro quelle del bene.

Note e curiosità

Notevole il lavoro sulla fotografia a colori di Harry Stralding.