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John Wick recensione] - John Wick (Keanu Reeves) dopo l'improvvisa perdita della moglie a causa di una malattia, riceve da quest'ultima un inaspettato regalo: un piccolo cucciolo di beagle da amare e di cui prendersi cura, per non sentirsi mai solo e rendere minore il dolore della perdita.
Un giorno, mentre si apprestava a far benzina si imbatte in un gruppo di malviventi russi, tra cui il cinico Iosef Tarasof (Alfie Allen) che vuole a tutti i costi comprare la sua auto, senza ottenere il consenso di John.
Per vendicarsi dell'affronto subito, la crudele banda si introduce furtivamente in casa dell'uomo e dopo averlo picchiato a sangue a tal punto da avergli fatto perdere i sensi, gli ruba la macchina.
Al risveglio, l'uomo si accorge che il suo cane è stato ucciso e ciò aiuterà a riportare in luce il suo passato e il suo lato oscuro: in gioventù egli era uno dei più pericolosi assassini della malavita al servizio di Viggo Tarasov (Michael Nyqvist), che si scoprirà essere il padre di Iosef.
Pronto a nutrire il suo desiderio di vendetta, egli sarà disposto a tutto pur di realizzare il suo piano, nonostante la taglia di milioni di dollari imposta sulla sua testa risveglierà i più crudeli esponenti della criminalità in circolazione.
Il film, diretto da Chad Stahelski e David Leitch, non poteva aver miglior interprete se non l'abile Keanu Reeves, attore che potrebbe essere considerato un'icona per questo genere di film: protagonista in Matrix e negli adrenalinici Speed e Point Break, regista del film "Man of Tai Chi", e interprete anche di ruoli drammatici come quello di Kevin Lomax nel film "L'avvocato del Diavolo", accanto al grandissimo Al Pacino.
Reeves è perfetto nella parte di John, riesce sempre a trasmettere allo spettatore adrenalina e suspense, creando la voglia di immedesimarsi nel personaggio e di rimanere sempre incollato allo schermo; inoltre l'attore non ha neanche avuto bisogno di controfigure per interpretare meglio la parte.
In questo film la vera protagonista è proprio l'azione in se: la potenza delle immagini rende quasi superfluo ogni dialogo grazie all'uso di molteplici piani sequenza e del formato anamorfico.
John Wick è sicuramente una storia da non perdere per gli amanti del genere action poiché ben realizzato e diretto, ma viste le continue scene di inseguimenti e lotte vivamente da sconsigliare a chi invece con il genere ha poca affinità.
(La recensione del film "
John Wick" è di
Liliana Pistorio)
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