La recensione del film Io prima di te

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IO PRIMA DI TE - RECENSIONE

Io prima di te recensione
Recensione

di Rachele Di Paolo
[Io prima di te recensione] - Tratto dall'omonimo romanzo di Jojo Moyes, questo lungometraggio parla di Louisa "Lou" Clark (Emilia Clarke), una giovane ed eccentrica ragazza che conduce una vita tranquilla in un piccolo paesino della provincia inglese che vive di turismo grazie ad meraviglioso castello che sorge al suo centro. Cosa potrà mai turbare una realtà così placida? Di punto in bianco Lou perde il lavoro ed è costretta a doverne trovare un altro il più presto possibile per aiutare la famiglia ad arrivare a fine mese. Sarà proprio grazie a questo lavoro che la sua vita non avrà più lo stesso sapore e riuscirà ad aprire gli occhi sulla donna che stava diventando. Fare da assistente ad un tetraplegico non è di certo un lavoro semplice, a maggior ragione se l'uomo di cui stiamo parlando è Will Traynor (Sam Clafin), una promessa della city, un trentenne avventuroso e dinamico che mai si era fermato davanti a nulla, fino a che un incidente ha completamente stravolto la sua vita, distruggendo la sua esuberanza e la sua prorompente voglia di vivere. Due persone così distanti, eppure così vicine che finiranno per imparare l'uno dall'altra, per vedere il proprio mondo con altri occhi e riuscire a conoscere meglio se stessi. L'atmosfera che si respira durante il film è delicata, semplice, sincera, un po' come le parole e la genuinità di Louisa che con i suoi vestiti sgargianti illumina la vita delle persone che la circondano ma spesso le impediscono di vedere quanta ricchezza risiede dentro di lei. Proprio a questo punterà Will, senza accorgersi che come lei apre gli occhi, lui pian piano apre il suo cuore. La regista teatrale Thea Sharrock nel suo primo lavoro cinematografico ci mostra la precisione con cui lavora, lo stile molto inglese che riconosciamo nel far girare tutto intorno alla sceneggiatura, strettamente legata al romanzo stesso. Una regia che non ha bisogno di grandi maestrie ma si mette a servizio di una storia già molto carica e piena dei più grandi sentimenti. Insomma, un'armonia tra sceneggiatori, attori e regia che portano alla creazione di un lungometraggio tenero ma al tempo stesso drammatico, leggero ma che affronta temi piuttosto importanti, divertente e straziante al tempo stesso, un film che ci permette di farci cambiare punto di vista, ci prende per mano e ci accompagna attraverso psicologie e mondi sconosciuti… dai quali possiamo solo imparare! (La recensione del film "Io prima di te" è di Rachele Di Paolo)
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