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Into the Woods recensione] - Il Fornaio (James Corden) e sua Moglie (Emily Blunt) vivono in un piccolo villaggio di un regno lontano. Molti anni prima, quando egli era solo un bambino, il padre aveva rubato dei fagioli magici nell'orto della vicina, una Strega (Meryl Streep). Quest'ultima, a seguito della perdita dei fagioli, cadde vittima di un incantesimo che la rese bruttissima e vecchia; per vendicarsi lanciò una maledizione sulla famiglia del fornaio: nessun membro di quella famiglia avrebbe più potuto avere figli.
Messi al corrente del sortilegio inferto su di loro, i due sfortunati coniugi, per riuscire a spezzarlo, dovranno avventurarsi nella foresta e consegnare alla Strega entro tre giorni e prima che la luna blu appaia in cielo quattro importanti oggetti: la mucca bianca come il latte, il mantello rosso come il sangue, i capelli biondi come il grano e la scarpetta pura come l'oro.
Sarà proprio nel magico bosco che i due fornai incontreranno i personaggi più famosi delle favole dei fratelli Grimm: Jack (Daniel Huttlestone), costretto dalla madre (Tracy Ullman) ad andare al mercato per vendere la sua adorata mucca Biancolatte; Cappuccetto Rosso che attraversando il bosco per raggiungere la casa della Nonna (Annette Crosby) viene importunata dal viscido Lupo (Johnny Depp); Rapunzel (Mackenzie Mauzy) che intrappolata in un'alta torre aspetta ogni giorno la visita del suo principe (Billy Magnussen); e infine Cenerentola (Anna Kendrick), in fuga dal suo principe azzurro (Chris Pine).
Il film è tratto dal musical omonimo, vincitore di tre Tony Awards e un Grammy, che esordì a Broadway nel 1987 e che fu in seguito rappresentato in tutto il mondo.
Divertente e ironico, mostra allo spettatore il lato irriverente dei personaggi delle fiabe: una Cenerentola machiavellica che decide di "perdere" appositamente la scarpetta per farsi ritrovare dal suo principe, una Cappuccetto Rosso ingorda e due principi vanitosi (uno anche fedifrago) e in lotta tra loro per stabilire chi è il più "sfortunato" in amore.
Come affermato da Chris Pine è "un film che parla della crescita, con i personaggi che imparano che la vita può essere fantastica in tutte le sue forme". Tutti noi abbiamo dei desideri da realizzare, proprio come i protagonisti del film e il bosco è il luogo "in cui si va per inseguire i propri sogni, fronteggiare le proprie paure, perdersi, ritrovarsi, crescere e imparare ad andare avanti."
Un film che non ha il solito lieto fine stereotipato come in tutte le fiabe per bambini, e che dimostra che la vita è ben diversa e più difficile da affrontare.
Il regista Rob Marshall è ormai un habitué dei musical, ma dopo l'eccellente prova registica di Chicago (2002) e di Nine (2009), i tempi d'oro del film vincitore di sei premi Oscar sono ben lontani.
(La recensione del film "
Into the Woods" è di
Liliana Pistorio)
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