La recensione del film Into the storm

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INTO THE STORM - RECENSIONE

Into the storm recensione
Recensione

di Martina Farci
[Into the storm recensione] - In quest'estate così piovosa – almeno nel nord d'Italia – poteva forse mancare un film sui tornado? Coincidenza o no, non c'era periodo migliore. Gary (Richard Armitage) è un padre vedovo di due figli, Donnie (Max Deacon) e Trey (Nathan Kress), coi i quali ha un rapporto un po' burrascoso. Allison (Sarah Wayne Callies) è una metereologa che lavora per Pete (Matt Walsh), cineasta che spera di registrare il tornado perfetto. Nel frattempo Donk (Kyle Davis) e Reevis (Jon Reep) sono dei ragazzi che amano il rischio e filmano le loro imprese nella speranza di raggiungere un record di visualizzazioni su Youtube. I loro destini si incroceranno a Silverton, dove è in arrivo uno dei cicloni più forti della storia. Into the storm è proprio quello che il titolo ci dice: un film nel quale si è catapultati all'interno della tempesta perfetta, fatta di vortici e tornado nei quali è impossibile rifugiarsi. Il regista Steven Quale, per riuscire a rendere al meglio l'idea, si è servito, per quasi tutto il film, del Found Footage. I protagonisti, infatti, hanno sempre una telecamera a mano nella quale o si raccontano – principalmente come si vedranno tra 25 anni – o filmano loro stessi gli avvenimenti che accadono – dalle scemate alla ricerca del tornado perfetto. Il tutto in un crescendo che aiuta ad alimentare suspense e ritmo, considerato anche il fatto che l'intero film si svolge nell'arco di una sola giornata. Nonostante questo, però, la sceneggiatura è prevedibile e procede nei classici canoni della storia americana – discordie iniziali, disgrazie, riconciliazioni e lieto fine – ma nel complesso non stona con l'idea di base, quella di riprendere il tornado perfetto. Gli effetti speciali, aiutati da una visione a 360°, catturano lo spettatore e lo introducono nel mondo di Madre Natura, della sua forza difficile da domare e delle incredibili conseguenze che può portare. Aeroplani che volano, scuole distrutte, pali della luce che cadono sono solo alcuni dei gravi avvenimenti che possono accadere, ma se sembrano ripresi amatorialmente, allora l'effetto finale è soddisfacente. Into the storm per certi versi può essere considerato un B Movie, anche per il poco budget utilizzato e per gli attori quasi sconosciuti, e proprio per questo convince più nella messa in scena del tornado che nel resto della storia. Ma doveva pur fa acqua da qualche parte. (La recensione del film "Into the storm" è di Martina Farci)
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