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Instructions not included recensione] - Incalliti latin lover potrebbero trovarsi con una simpatica sorpresina, ad esempio vedersi recapitare un pargoletto frutto di un amplesso mal gestito con una delle tante donne avute come amanti. Valentin (Eugenio Derbez) è un latin lover. Capelli lunghi, striati da meches biondo sparato, aspetto molto trasandato, ma con una carica di sensualità da buon macho latino. Amanti, Valentin ne ha tante e tante. Un giorno, mentre era intento ad uno dei suoi giochi erotici con due fanciulle, lo scampanellio della porta gli riserva una sorpresa non proprio gradita: una bambina di un anno, Maggie, recapitatagli da una sua ex amante americana di passaggio in Messico. La bimba cresce e Valentin si trasferisce a Los Angeles per cercare la madre di Maggie (Loreto Peralta), che sembra scomparsa. Una bambina da allevare mette Valentin in una condizione di responsabilità per lui inedita. A Los Angeles trova lavoro nel cinema come stuntman riuscendo a guadagnare il necessario per lui e Maggie. Ma ad un certo punto della bella storia di ragazzo-padre, ricompare Julie (Jessica Lindsay), madre di Maggie che rivuole la bambina ormai giunta all'età di sei anni. Eugenio Derbez dirige "Instructions not included" ed interpreta il personaggio di uno strambo ed immaturo Valentin, sfruttando il genere commedia, con un tema che alla fine si rivela esageratamente drammatico. L'ambientazione con tinte accese, dai rossi, ai gialli e verdi pastello, in cui la generosità dei balocchi per la piccola Maggie riporta ad un mondo di celluloide, rappresenta la gioia di una paternità conquistata. L'intesa tra padre e figlia si solidifica e per entrambi il rapporto diventa una ragione di vita. Ed è proprio lì che "Instructions not included" voleva riuscire. Tra battute e gag anche divertenti, la resa al meglio di un rapporto genitoriale monco si concretizza ed alla fine riesce a convincere. Ci si chiede perché nella seconda parte del film tutto avviene troppo fretta, penalizzando momenti chiave come l'entrata in scena di Julie, madre di Maggie, che apre poi alla parte drammatica del film. La fanciullesca verve di un Valentin improvvisamente padre, tiene in maniera egregia il tema di una genitorialità non cercata ma alla fine condivisa, rendendo meno esacerbato il finale della storia avvolto in un drammatico sentimento di rassegnazione. Nella contemporaneità di un rapporto mono genitoriale, il film affronta, tutto sommato, abbastanza bene il delicato e non usuale rapporto padre-figlia, nella differenza dei rispettivi generi. Più che altro è molto buona la caratterizzazione del personaggio di Valentin, che nella sua semplicistica e superficiale forma di vita, riesce a proporsi come padre genuino nei sentimenti. Meno convincenti Maggie e Julie, non proprio disinvolte nel loro ruolo. Maggie, bambina troppo bamboleggiante e Julie mamma troppo fredda e calcolatrice. In fondo "Instructions not included" può considerarsi un pretenzioso progetto, riuscito a metà.
(La recensione del film "
Instructions not included" è di
Rosalinda Gaudiano)
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