[
In Trance recensione] - Danny Boyle, da sempre esploratore di generi cinematografici anche molto differenti tra loro, (dall'horror di 28 giorni dopo alla fantascienza di Sunshine, fino al bollywood movie di The Millionaire che gli valse l'oscar) ritorna nelle sale con il suo ultimo film, thriller psicologico, In trance.
Diventato celebre in tutto il mondo con Trainspotting (di cui sta progettando il seguito), questa volta il regista inglese porta sugli schermi un film stilisticamente abbastanza simile. Con tutta la suspance del caso, la violenza e l'adrenalina ci propone però una storia completamente diversa, remake del film tv inglese Trance, del 2001.
Simon (Mc Avoy) è un giovane assistente di una casa d'aste. Frank il boss di una banda di malviventi. Le loro strade si incrociano quando Simon diventa complice della sua banda criminale: insieme a loro, decide di mettere a punto un'audace rapina per sottrarre un quadro di inestimabile valore, il Volo di Streghe capolavoro di Francisco Goya, presentato proprio da Simon durante una battuta d'asta. Durante la rapina però, Simon viene colpito da amnesia per una botta alla testa. Il trauma violento lo lascia senza memoria tanto che quando si risveglia non ricorda più niente di ciò che è successo, nè tanto meno dove sia finito il quadro rubato. I suoi compagni di rapina iniziano a dubitare di lui e, quando neanche più le minacce e le torture fisiche sortiscono risultati sperati, decidono di cercare una soluzione per risolvere l'accaduto: ingaggiano un'affascinante terapista (Rosario Dawson) per far tornare la memoria a Simon attraverso alcune sedute di ipnosi.
Lei femme fatale, è la vera protagonista della scena: nei panni di Elizabeth Lamb, la bella dottoressa, esamina i recessi più intimi della psiche umana, scava nell'intimità di Simon fino a conquistarlo e soggiogarlo completamente. Ma non è tutto come sembra e ben presto la storia si capovolge; la posta in gioco aumenta e i confini tra desideri, realtà e suggestioni diventano sempre più indefiniti, fino a sparire del tutto.
Lo stesso regista afferma "dal momento che la mente è un luogo interessante da esplorare in un film, volevamo girare intorno a queste grandi domande sulla coscienza, il subconscio e su cosa abbiamo sotto il nostro controllo. Uno può pensare di avere il controllo su tutto, ma non è cosi. Ognuno conosce solo una parte di sé, e la parte cosciente non sa nemmeno cosa uno dirà di lì a poco! Tutto ciò mi affascina."
E' così che James McAvoy, Rosario Dawson e Vincent Cassel portano avanti una storia di intrecci, azione e tensione: ognuno di loro interpreta un personaggio ora buono, ora cattivo alternandosi però in una narrazione poco lineare e a tratti anche un po' confusa. Nessuno di loro è ciò che sembra inizialmente, sono inaffidabili, volubili, nascosti dietro al proprio alone di mistero, illusione e fascino. Il film è un continuo susseguirsi di colpi di scena dove tutti si tradiscono e fanno mutare il proprio personaggio tanto che anche Boyle ha affermato: "Volevamo che i personaggi si trovassero costantemente nell'incertezza di cosa stesse realmente accadendo".
Così facendo però la trama che sembrava molto interessante inizia a svilupparsi con difficoltà: troppo complesso il plot, troppe azioni che si intrecciano le une con le altre a ritmi incalzanti confondendo anche lo spettatore. La sfida per i protagonisti -ma anche per gli spettatori- è riuscire a risolvere il puzzle di situazioni che si creano man mano. Apprezzabile la fotografia del film e soprattutto le colonne sonore, per la maggior parte composte da Rick Smith, membro storico degli Underworld ed amico di vecchia data di Boyle. Molto convincente Rosario Dawson, abbastanza convincente Vincent Cassel, quasi per nulla James Mc Avoy che quasi ci fa rimpiangere di non aver visto sullo schermo Michael Fassbender che doveva inizialmente interpretare questo ruolo. Una bella storia che poteva essere sviluppata senza premere sul pedale dell'eccesso.
(La recensione del film "
In Trance" è di
Maria Azzurra Carmosino)
- Vai all'
archivio delle recensioni
- Lascia un commento, la critica o la tua recensione del film "
In Trance":