La recensione del film Il Vento di Victor Sjostrom

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Trama

IL VENTO di Victor Sjostrom

Il Vento Recensione
Letty Mason (Gish) sposa, pur non amandolo, il cow boy Lige (Harson). L'uomo parte da casa a caccia di cavalli selvaggi, mentre Letty rimane sola. Durante una tempesta di sabbia, per un equivoco, la donna lascia entrare Roddy (Love), un uomo che l'aveva corteggiata e lo ospita nella sua casa. Questo la violenta e la ragazza, al mattino, lo uccide e nasconde il suo cadavere sotto la sabbia. La furia del vento, lo scatenarsi degli elementi naturali e l'angoscia per il delitto appena consumato, la portano sull'orlo della follia. Il marito ritorna appena in tempo e Letty riferisce tutto l'accaduto. Questa confessione, invece di allontanarli, segnerà l'inizio del loro amore.
Idea Centrale
Vero protagonista è il vento, una presenza pervasiva ed inquietante, che esplode in tutto il suo furore allorché la donna è costretta ad uccidere.
Analisi
II film si pone come uno dei massimi capolavori della storia del cinema. Vi si trovano concentrati, in una mirabile sintesi di sceneggiatura, montaggio e figurazione, tutti i motivi della poetica di Sjóstrom: l'inevitabile crudeltà dei rapporti umani, il potere delle coincidenze, l'incubo del rimorso, il dominio della natura sulla coscienza. Pur trattandosi di un film muto, esprime una suggestione "sonora" nelle persiane che sbattono e nella sabbia che gira in mulinelli.
Note e curiosità
"II vento" fu girato, tra notevoli difficoltà, nel deserto del Mojave. La MGM, lo modificò radicalmente e gli applicò una colonna sonora (era il periodo di passaggio dal muto al sonoro), ma Sjostrom ne negò la paternità. (Da "201 film capolavoro secondo la critica" di Gaetano Sandri)


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