Trama
IL VAMPIRO di Carl Theodor Dreyer
Un giovanotto, David Gray, giunto in una locanda di un paese misterioso, scopre fatti angosciosi e morti violente: la causa di tutti questi delitti è una vampira. Questo mostro, aiutato dal medico del villaggio e da un guardiacaccia, ha preso di mira il castellano e le sue figlie, una delle quali rimane preda del mostro. Seguendo le indicazioni di una antico libro sui vampiri, il domestico trafigge il cuore della vecchia dama sepolta da secoli nel cimitero. La vampira e le forze del male vengono sconfitte e il medico troverà la morte sepolto sotto un grosso mucchio di farina dentro un mulino. David si sposerà con l'altra figlia del castellano.
Idea Centrale
La lotta contro il vampiro diventa la metafora di una ricerca di chiarezza in un mondo di tenebre e di paure che è "dentro e fuori" in ognuno di noi.
Analisi
II film usa sapienti tecniche che visualizzano l'angoscia e l'inquietudine (sfondi sfumati e irreali, ombre, figure non ben distinguibili). La scena giustamente più famosa è l'incubo del funerale che David vive in prima persona. Pochi dialoghi e un uso misurato di suoni e musica creano un'atmosfera funzionale alla sensazione di brivido che il racconto ci trasmette. L'impianto figurativo tende quasi a composizioni astratte (la pittura di Chagall e degli impressionisti) che ben si adeguano al clima onirico e allucinante in cui si aggirano i personaggi.
Note e curiosità
Finanziato dall'interprete principale, il barone Nicolas de Gunzburg (Julian West), fu un grande insuccesso commerciale che allontanò per dieci anni Dreyer dal cinema. (Da "201 film Capolavoro secondo la critica di Gaetano Sandri)