Trama
IL POSTO DELLE FRAGOLE di Ingmar Bergman
Un vecchio ed illustre professore di medicina (Sjòstròm) si reca con la nuora (Thulin) a ritirare un riconoscimento accademico per i suoi meriti professionali. Durante il viaggio ripercorre alcune tappe della propria esistenza, rivisitando con emozione il luogo dove aveva colto le fragole ed aveva avuto i primi turbamenti sentimentali. Si accorge di essere un fallito: la delusione del primo amore, del matrimonio infelice e, soprattutto la
coscienza di aver fatto dell'egoismo e dall'ambizione il centro motore della propria esistenza. Lentamente il medico, aiutato dalla nuora, scioglie il gelo del suo cuore e cerca di uscire dalla morsa della solitudine e di dare un senso tardivo alla propria vita.
Idea Centrale
Un viaggio chiarificatore verso la morte da parte di un vecchio che prende coscienza di un fallimento esistenziale.
Analisi
"Il posto delle fragole" ci mostra un uomo anziano solo e disperato, ma non avvertiamo compassione nei suoi confronti, perché il suo fallimento umano lo ha voluto lui. È da compatire, forse, quando cerca disperatamente di far rivivere i ricordi lieti della giovinezza, i giochi infantili, l'adolescenza, i primi turbamenti d'amore. Ma anche queste pause (apparentemente poetiche) del passato, sotto il suo occhio analitico e cinico si rivelano false, ingannevoli e deludenti. Sjostròm, grande regista svedese, interpreta la parte con straordinario talento e grande sensibilità. Nelle scene surreali e nei sogni emerge, con sorprendente vitalità di accenti, la tradizione espressionista del cinema nordico. II film è un'opera geniale e potente, sorretta da un altissimo magistero stilistico.
Note e curiosità
"Il posto delle fragole" è uno dei migliori film di Bergman, premiato con l'Orso d'oro a Berlino e con molti altri riconoscimenti.(Da "201 Film capolavoro secondo la critica" di Gaetano Sandri)