Trama
IL GRANDE DITTATORE di Charlie Chaplin
Un barbiere ebreo, durante la prima guerra mondiale, perde la memoria al fronte e trascorre moltissimi anni ricoverato in una clinica. Guarito, ritorna nel ghetto, senza sapere che, durante quegli anni, il dittatore Hynkel (che perseguita gli ebrei) era andato al potere nella sua patria. Riapre il suo negozio, si innamora di una ragazza ebrea, ma viene arrestato come cospiratore e rinchiuso in un lager. Charlot riuscirà a fuggire e, camuffato da nazista, viene scambiato per il dittatore Hynkel, di cui è il sosia. Sfrutta la sua occasione e pronuncia davanti ad una folla oceanica un discorso umanitario, invocando la pace.
Idea Centrale
II film è una delle satire più forti nei confronti di Hitler, del nazismo, del fascismo e di Mussolini.
Analisi
Ha il merito di essere stato l'unica pellicola americana che abbia attaccato il nazismo prima di Pearl Harbour. Il film si apre con una didascalia: "Questa storia si svolge nel periodo fra le due guerre, un periodo di transizione durante il quale si è scatenata la pazzia, la libertà è caduta a capofitto e l'umanità è stata presa a calci nel sedere". È un'opera di grande peso civile che alterna momenti di altissima poesia, di straordinaria comicità e di amarezza. È anche il passaggio di Chaplin dal cinema muto al sonoro.
Note e curiosità
Dal costo altissimo per l'epoca, due milioni di dollari, il film riuscì a ripagare le perdite del precedente film di Chaplin Tempi moderni.