La recensione del film Il Fiume di Jean Renoir

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Trama

IL FIUME di Jean Renoir

Il Fiume Recensione
L'ambiente è quello dei funzionari di governo inglesi in India durante la dominazione coloniale. Narra le vicende le feste, i primi turbamenti amorosi e i primi dolori di un'adolescente inglese e delle sue due amiche, molto diverse fra loro ma innamorate dello stesso uomo. Questi personaggi si sentono del tutto provvisori in quella terra esotica, ma sono anche molto affascinati e disponibili a scoprire ed a godere delle novità e delle sorprese di una cultura originale e di una natura ricca e nuova di cui il Gange, il fiume sacro, e l'elemento-simboio in tutto il film.
Idea Centrale
È la storia di un'iniziazione alla vita in un contesto dove natura e spiritualità sono ancora armoniosamente fuse fra loro.
Analisi
Renoir in questo film è interessato soprattutto alla natura e al rapporto uomo-ambiente. Vi è pacatezza narrativa e una rivisitazione dell'India con occhi occidentali. Il racconto rievoca l'immagine del fiume sacro e dei suoi affluenti in comunione con l'uomo: "Si spazia dall'intimità frammentata dell'individuo all'immenso equilibrio dell'Universo, dove ogni parte trova la sua collocazione nel tutto". La fotografia di Claude Renoir, nipote del regista, giocata sulle tinte pure dei tropici e sulle sfumature cangianti dell'acqua è un capolavoro, che rende il migliore omaggio possibile al primo film a colori del grande autore francese.
Note e curiosità
Realizzato dopo quattro anni di inattività (il regista era da undici anni rifugiato negli USA) il film fu reso possibile grazie a un produttore che aveva capitali immobilizzati e utilizzabili in India. Premio alla Mostra del cinema di Venezia.(Da "201 film capolavoro " di Gaetano Sandri)


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