Trama
IL FASCINO DISCRETO DELLA BORGHESIA di Luis Bunuel
Parigi. Un ambasciatore di una piccola repubblica del Sud America conclude un affare di droga con i signori Thévenot e Sénéchal. Queste persone si incontrano spesso per pranzi e per cene, ma si trovano sempre nella situazione paradossale di non riuscire a portare a compimento un pasto. Mentre stanno per portare il boccone alla bocca, capita qualche imprevisto, un malinteso, un contrattempo che manda a monte l'incontro gastronomico. Man mano che la storia procede le cose si complicano, si arriva alla tragedia, ai morti. Tra incubi ed ossessioni prosegue la lunga marcia senza meta della borghesia.
Idea Centrale
Bunuel fustiga la classe borghese, considerata veicolo di crudeltà ed ingordigia, stupidità e schizofrenia, universalmente parassitaria ed impotente, ma, comunque, padrona dei destini altrui.
Analisi
La fame (e non necessariamente quella del cibo) e la paura sono le compagne di strada della borghesia. La denuncia di questa mentalità è quanto mai spietata, ma all'intenzione polemica si coniuga un'ironia lieve, un gusto agrodolce che caratterizza gli ultimi anni della produzione del regista, ormai settantaduenne.
Note e curiosità
A Parigi il film balza in vetta agli incassi. Hollywood acclama l'autore come uno dei più grandi registi europei ed il film ottiene l'Oscar come miglior film straniero.(Da "201 film capolavoro secondo la critica" di Gaetano Sandri)