Trama
IL CASO SPOTLIGHT di Thomas McCarthy
Nel 2001 la squadra investigativa "spotlight" del Boston Globe, su mandato del neodirettore Marty Baron, inizia a indagare sugli abusi sessuali compiuti dal sacerdote John Geoghan su bambini negli anni Settanta, e insabbiati dalle autorità ecclesiastiche della diocesi. L'inchiesta porterà i giornalisti Walter "Robbie" Robinson, Mike Rezendes, Sacha Pfeiffer e Matt Carroll a scoprire che sono stati più di 70 i sacerdoti locali colpevoli di abusi sessuali nel corso del tempo. Pur consapevoli dei rischi a cui vanno incontro, i quattro cercano di portare a galla una verità che, in realtà, era nota a molti, ma volutamente ignorata.
Idea Centrale
L'obiettivo del regista Tom McCarthy era quello di riportare in maniera più fedele possibile la vera storia dell'inchiesta che ha permesso di svelare al mondo intero non solo uno scandalo, ma un vero e proprio sistema di copertura in atto da anni da parte delle sfere più alte della Chiesa cattolica.
Analisi
"Il caso Spotlight" riporta sullo schermo una certa idea di fare giornalismo (e di essere bravi giornalisti, con tutte le conseguenze del caso) e anche un certo modo di fare cinema, che forse si è un po' perso. La forza del film sta nella sua scrittura, che cerca di essere pulita, chiara, precisa, il più oggettiva possibile, come lo è stata l'indagine condotta nel 2001 dai giornalisti. Lo scandalo della pedofilia nella Chiesa viene affrontato con appassionante onestà, mostrando non solo il dolore causato alle vittime e ai loro familiari, ma come questo "tradimento" della fiducia mini le certezze non solo in chi crede, ma le stesse fondamenta su cui poggia un'intera comunità.
Note e curiosità
Tom McCarthy e Josh Singer hanno finito di scrivere la sceneggiatura nel giugno 2013, che lo stesso anno viene inserita nella black list delle sceneggiature più apprezzate ma non ancora prodotte. L'inchiesta condotta dal team "spotlight" nel 2003 è valsa il Premio Pulitzer per il pubblico servizio al Boston Globe. (di Giulia Mazza).