Trama
I VITELLONI
di Paolo Mereghetti
La vita quotidiana di cinque perditempo in una città di provincia (Rimini) che l'inverno rende ancora più desolata: Moraldo (Interlenghi), il più sensibile, e il più vicino autobiograficamente a Fellini, finirà per andarsene; il burlone Alberto (Sordi), al termine di un veglione di carnevale, capisce che dovrebbe cambiare, ma non ne ha la forza; il bello della compagnia, Franco (Fabrizi), si sposa, tenta delle scappatelle, ma finisce con l'imborghesirsi; restano le patetiche aspirazioni artistiche del cantante Riccardo (fratello di Fellini) e dello scrittore Leopoldo (Trieste) vittima delle avances di un capocomico..
Idea Centrale
Il rimpianto del tempo perduto e lo spaccato, affettuoso e critico al tempo stesso, di un mondo stagnante, in quello che è stato giudicato da molti il film più sincero di Fellini.
Analisi
Felicissima la vena narrativa, anche se vi sono già chiare anticipazioni del barocchismo dei film futuri: basti pensare alla fine del carnevale, o alla tentata seduzione di Leopoldo sullo sfondo del mare in tempesta.
Note e curiosità
Leone d'Argento a Venezia. Sordi (come il film) venne premiato con un Nastro d'Argento, ed è passato alla storia per la scena in cui si prende beffe di un gruppo di operai mattinieri con l'italico gesto dell'ombrello seguito da una pernacchia. (Dal "Mereghetti - Dizionario dei film ed. 2002")