La recensione del film I giorni del cielo di Terrence Malick

Trama

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I GIORNI DEL CIELO di Terrence Malick

Bill (Gere), un operaio ricercato per omicidio, assieme con la sorellina Linda e con la fidanzata Abby (Adams) fugge dalla bolgia industriale della Chicago del 1916 e si fermano a lavorare, come raccoglitori, nei campi di grano del Texas. Abby, che si fingeva sorella di Bill, si sposa con il ricco proprietario di quelle terre (Shepard), per averne dei vantaggi. Durante una invasione di cavallette, Bill uccide il proprietario terriero e poi fugge con Abby e la sorellina. Verrà ucciso dagli uomini della fattoria e le due donne riprenderanno la strada da sole.

Idea Centrale

Viene affrontato un capitolo fondamentale della storia americana il contrasto fra i pionieri dominatori e le masse degli emigrati sfruttati.

Analisi

Linda, la sorellina di Bill, fa da narratrice fuori campo avvolgendo gli avvenimenti di un tono distante e da favola. La fuga dalla città opprimente le splendide musiche europee e tutti gli altri temi tipici del genere, vengono fusi in un lirico e grandioso anti-western. Il cinema di Malick, con i suoi spazi sconfinati il suo gusto dei dettagli, la sua sospensione tra cronaca minuziosa e trasfigurazione ( fantastica, non assomiglia a quello di nessun altro ed i suoi personaggi disperati ed indifesi restano impressi nella memoria. Il magistrale stile fotografico di Nestor Almendros si sposa perfettamente con lo stile romantico della narrazione

Note e curiosità

Oscar per la fotografia e premio per la regia al Festival di Cannes. Colonna sonora di Ennio Morricone e assoli di chitarra di Leo Kottke.(Da "201 film capolavoro " di Gaetano Sandri)