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I Cavalieri dello Zodiaco recensione] - I Cavalieri dello Zodiaco tornano al cinema dieci anni dopo la loro ultima apparizione. Il lungometraggio di animazione in alta definizione e in CGI prodotta dalla Toei Animation ri-narra la battaglia alle Dodici Case dello Zodiaco dei sacri Guerrieri di Bronzo contro quelli d'Oro. I Cavalieri, adolescenti e dotati di poteri straordinari, sono chiamati a scortare la vera Dea Atena, reincarnatasi in un'ignara ragazzina, al proprio Santuario e sconfiggere il demonio del malvagio Sacerdote. Pegasus, Crystal, Sirio, Andromeda e Phoenix sono i cinque eroi che dovranno attraversa le dodici case presiedute dai potentissimi Cavalieri d'Oro per riuscire a condurre la Dea a destinazione. La versione cinematografica de I Cavalieri dello Zodiaco – La leggenda del Grande Tempio rilegge in chiave moderna il manga originale di Saint Seiya, pubblicato su Weekly Shonen Jump dal 1985 al 1990 e diventato subito un culto per i ragazzini di tutto il mondo. Grazie anche ad un comic book e a una serie tv, i Cavalieri dello Zodiaco sono da subito apparsi come i paladini della speranza, pronti sin dai tempi del Mito a proteggere Atena e salvare il Mondo dalla minaccia del male, mescolando con grande audacia la mitologia greca e i segni zodiacali. Per i fan è un ritorno all'adolescenza o al passato, per tutti gli altri un modo per avventurarsi in un universo nuovo. Peccato che il risultato non sia dei migliori, perché il film non riesce ad esprimere tutto il potenziale che ci si aspettava. La sceneggiatura è piatta e ripetitiva e questo implica che oltre alla storia narrativa ne risenta la caratterizzazione dei personaggi e le loro individualità, più spesso accentuate che approfondite, ad eccezione di Pegasus. Anche perché trasformare un'intera serie televisiva in un lungometraggio di un'ora e mezza è un'impresa quasi impossibile e il film, nel suo insieme, lo dimostra. Delusione, quindi, per tutti: per i fan della serie, che si trovano i loro eroi in un contesto molto frammentario e lontano dall'originale, e per chi non la conosceva, che faticano a seguire la storia. Il tutto non è certo aiutato dai continui cambi di registro, che passano con troppa disinvoltura dal dramma al comico, dal mitologico alla farsa, senza mai dare un'impronta definitiva e funzionale. Quello che resta, in sostanza, de I Cavalieri dello Zodiaco è un'animazione digitale fascinosa e in 3D, ma che non basta per salvare il film.
(La recensione del film "
I Cavalieri dello Zodiaco" è di
Martina Farci)
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