Trama
HONG KONG EXPRESS di Wong Kar Wai
Due episodi nel caotico centro commerciale Chungking di Hong Kong. Il poliziotto 223 (Kaneshiro) si innamora di una sconosciuta senza nome (Lin), ignorando che è una narcotrafficante. Il suo collega 663 (Leung) rimpiange la sua ragazza (Chow) e non si accorge che una cameriera innamorata (Wong) si introduce di soppiatto in casa sua per renderla più bella.
Idea Centrale
Kar-wai racconta la solitudine, la precarietà dei sentimenti e la perdita con una leggerezza malinconica che fa pensare alla Nouvelle Vague.
Analisi
Con Hong Kong Express Kar-wai mette in scena l'affollamento percettivo e la casualità della metropoli con uno stile fiammeggiante, che infonde - come capita di rado - un significato pertinente a un'estetica da videoclip a base di ralenti, sequenze in stop-motion e musica a manetta (a partire da "California Dreaming" dei Mamas and Papas). Girato col sapore dell'improvvisazione (i direttori della fotografia sono l'australiano Chris Doyle e l'hongkonghese Andrew Lau), il primo film a giungere in Italia di uno degli autori più interessanti di Hong Kong, usa star famose (come la Lin, nascosta sotto occhiali e parrucca) contro il loro cliché, e manipola i generi con una gioia di raccontare che invano si troverebbe in tanti registi occidentali per cui il cinema è diventato riflessione necrofila.
Note e curiosità
In originale il titolo significava "La giungla di Chungking". Il film prevedeva anche un terzo episodio che, sviluppato a parte, ha dato origine ad "Angeli Perduti". (Dal "Mereghetti" ed. 2002)