Trama
FULL METAL JACKET di Stanley Kubrick
di Gaetano Sandri
Nel campo per l'addestramento delle reclute di Parris Island, il soldato Joker (Modine), assieme ad altri sedici marines viene addestrato dall'autoritario sergente Hartman (Ermey), per farli diventare "non dei robot, ma dei killers". Un commilitone non regge a questa massacrante "scuola" uccide l'istruttore e si suicida. Tutti gli altri verranno, in seguito, mandati in Vietnam. Qualche mese più tardi Joker, come cronista di un periodico militare, prenderà parte alla cattura di un cecchino Vietnamita e lo ucciderà con le sue mani. Tutti sperimenteranno le atrocità della guerra ed alla fine impareranno "a non aver paura"...
Idea Centrale
Agghiacciante rappresentazione della "violenza istituzionalizzata che la collettività, attraveso lo stato, delega ai militari": verbale e psicologica quella dell'istruttore, metafisica e cruenta quella delle guerra.
Analisi
Sotto le apparenze dell'intervento americano in Vietnam è la prosecuzione del viaggio di Kubrick nei menadri della mente umana. Il film è nettamente diviso in due parti (il periodo dell'addestramento ed il Vietnam), a loro volta frantumati in una miriade di episodi "minimi", volutamente banali, che culminano in altrettanti drammi. La guerra è come sostituto dell'atto sessuale (i dialoghi son un'antologia di frasi oscene) e come risultato di un'aggressività che si sfoga in azioni senza senso, dove il vuoto e il nulla sono l'estremo limite della coscienza.
Note e curiosità
Lee Ermey, che interpreta il sergente Hartman, è un autentico istruttore dei marines. (Da i "201 film capolavoro secondo la critica" di Gaetano Sandri)