di T. Di Pierro
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Fear Street Part One 1994 recensione] - Shadyside contro Sunnyvale, Deena Johnson e i suoi amici contro il potere della strega, il bene del presente contro un male antico che tende a ripresentarsi da secoli. Basterebbero questi elementi a rendere fin troppo classica una storia dell'orrore come quella narrata in Fear Street Parte 1: 1994 e forse non saremmo neanche troppo in errore considerando la fonte da cui è tratto il film ( La serie Fear Street del noto autore di libri per ragazzi R. L. Stine), ma lasciate nel cassetto le storie infantili di Piccoli brividi che tanto ci entusiasmavano da bambini, ora il pubblico a casa è più maturo e pronto per godersi una storia fitta di violenza e di macabre presenze, dato che il male autentico lo si riconosce solo da adulti. Dunque uno sfortunato 1994 per la cittadina di Shadyside, Ohio: un killer spietato compie una strage in un centro commerciale mettendo in ginocchio la popolazione, ma non cogliendola di sorpresa. Non è la prima volta infatti che a Shadyside si verificano omicidi di questo genere, tanto che ormai la città si è guadagnata il sinistro appellativo di capitale killer degli Stati Uniti, sarà forse opera di Sarah Fier, la donna accusata di stregoneria e impiccata tre secoli prima che secondo la leggenda ha maledetto l'intera città ? Deena Johnson, il fratello Josh e il loro gruppo di amici è intenzionato a scoprirlo. Parte da qui la trilogia "del tempo", si potrebbe dire, di Fear Street; parte da qui la trilogia di Shadyside, che in un viaggio a ritroso ci porterà a scoprire il terribile mistero e i segreti celati dietro i brutali omicidi che si verificano ciclicamente. Non ci saranno forse particolari sorprese per lo spettatore forte, dal palato più esigente e abituato a cibi ben più bollenti, ma Fear Street non punta a sconvolgere più di tanto, quanto a rafforzare la durata di un genere, un genere in questo caso come quello horror che negli anni è riuscito ad attirare sempre più proseliti e che ancora oggi, in un formato tv adatto allo scopo come quello di Netflix, ne cerca di nuovi, facendoli avvicinare all'horror piano piano, in punta di piedi. La goduria visiva che ne consegue è di indubbia qualità e il livello attoriale si mantiene alto. Resta purtroppo molto forte la vena nostalgica che ancora oggi rappresenta il punto debole di certi film horror e che tende alla saturazione in molteplici casi. Ciononostante Fear Street Parte 1: 1994 si afferma come apprezzabile prodotto di genere nel catalogo Netflix, rievocando paure sopite e risvegliando il nostro senso del pericolo, sempre in allerta ovunque e in ogni tempo, città piccola o grande che sia.
(La recensione del film "
Fear Street Part One 1994" è di
Tommaso Di Pierro)
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