La recensione del film Easy Living

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EASY LIVING - RECENSIONE

Easy Living recensione
Recensione

di R. Gaudiano
[Easy Living recensione] - Brando ha quattordici anni, è in vacanza scolastica per il carnevale e da Milano raggiunge a Ventimiglia la sorellastra Camilla, universitaria, che per sbarcare il lunario fa del contrabbando, facendo la pendolare attraverso la frontiera italo-francese. Camilla contrabbanda medicinali in Italia dalla Francia e alcool dall'Italia alla Francia e gioco forza è costretta per alcuni giorni a coinvolgere anche Brando nei suoi traffici. Così Brando conosce Elvis, amico di strada di Camilla, un migrante clandestino che aspetta il momento opportuno per passare la frontiera e sbarcare in Francia. Al trio si associa anche Don, pittore americano, depresso cronico che, maestro di tennis, dà lezioni ed offre prestazioni, da loro molto attese, alle sue non più giovani allieve. Uomo solo, che del futuro della sua vita non ha ancora assoluta chiarezza. Questi quattro personaggi, con garbo e discrezione, entrano a far parte di una storia comune, mentre tra loro fa capolino un legame vero, reciproco e di stima. "Easy-Living è il primo lavoro di regia dei fratelli Orso Miyakawa e Peter Miyakawa, di padre giapponese e madre torinese, nati a Monaco ma che hanno sempre passato le vacanze estive della loro infanzia a Mentone, al confine tra la Francia e l'Italia. "Easy Living" si racconta come una sorprendente e schietta favola moderna, perché di moderno c'è l'attesa di Elvis, clandestino, che aspetta di cogliere il momento per raggiungere moglie e figlio in arrivo, che hanno già varcato la frontiera italiana e lo aspettano a Parigi. Di moderno c'è la condizione di precarietà economica di Camilla e l'innocenza spontanea di Brando, dallo sguardo disincantato su quello che sta vivendo nell'immediatezza, esperienza che gli servirà come crescita. Il debutto dei due giovani cineasti è sorprendente e positivo. Orso Miyakawa e Peter Miyakawa hanno saputo trattare con sapiente e schietta leggerezza la condizione frustrante di Elvis, immigrato clandestino. Camilla, Brando, Elvis e Don si ritrovano così, per volere della sorte, in uno spazio di sentimenti autentici e condivisi, si raccontano e si aprono, mentre colgono l'importanza ed il valore dell'amicizia. Così Elvis, migrante figo, con occhiali da sole e camicia hawaiana è il personaggio chiave che dà vita alla nascita di un gruppo di amici coeso e forte, che si impegnerà con ogni stratagemma a fargli varcare quella benedetta frontiera. E la sfida diventa per tutti e quattro gli amici un patto condiviso, importante, un salto qualitativo e affermativo come persone. I fratelli Miyakava mettono in scena una storia semplice ma autentica, in cui i codici visivi, inquadrature, colori, luce e l'ottima gestione della mdp, giocano un ruolo fondamentale in sinergia con gli indovinatissimi brani musicali, musiche originali di Orso Miyakawa, Peter Miyakawa & Sonoram. Camilla Semino Favro, Manoel Hudec, Alberto Boubakar Malanchino e James Miyakawa, rispettivamente nei panni di Camilla, Don, Elvis e Brando, recitano in modo spontaneo ed hanno saputo indossare con professionalità la maschera di scena, gestendo con bravura il dipanarsi di un racconto, di una storia che pian piano si è concretizzata nel sentimento bellissimo dell'amicizia. (La recensione del film "Easy Living" è di Rosalinda Gaudiano)
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