di L. Pistorio
[
Criminal recensione] - L'astuto agente della CIA Bill Pope (Ryan Reynolds) rimane brutalmente ucciso a seguito di un inseguimento, e con la sua morte tutte le informazioni riguardanti un imminente possibile attacco terroristico vengono perdute.
Per recuperarli la CIA, capitanata da Quaker Wells (Gary Oldman), decide di rivolgersi al dottor Franks (Tommy Lee Jones).
Quest'ultimo lavora da anni a una tecnica in grado di trasferire il pattern cerebrale da una mente a un'altra e decide di sperimentarla per la priva volta su un essere umano trapiantando le memorie di Pope in quelle di Jerico Stewart (Kevin Costner), un brutale criminale incapace di provare emozioni.
Egli è la cavia perfetta: a causa di maltrattamenti subiti da piccolo, si ritrova a non avere il lobo frontale sviluppato, e inoltre, per colpa della sua natura violenta è solo al mondo.
Grazie all'innovativa operazione, la mente di Jerico riuscirà piano piano a ricordare e svelare questi segreti non suoi (inizialmente labili, poi sempre più chiari), che lo aiuteranno a cambiare radicalmente la sua vita.
Ariel Vromer ha raggiunto la notorietà grazie all'efferato "The Iceman" e con questo nuovo film riesce a creare per Costner un personaggio originale e fuori dagli schemi: malgrado la natura del protagonista, in alcune situazioni è facile empatizzare con lui, nonostante a volte si tenda a cadere in eccessivi sentimentalismi.
Una figura sospesa tra il bene e il male, anche se riuscire a intuire come finirà la sua storia non è difficile.
Vromer unisce nella medesima storia elementi fantascientifici, tesi a dar rilievo alla battaglia piscologica del protagonista, a quelli di un thriller di spionaggio.
Una buona e dinamica regia e una sceneggiatura piena di spunti interessanti (quali l'innovatività della scoperta scientifica) ma che nella seconda parte tende ad adagiarsi in troppi cliché narrativi, rendendo il tutto un po' prevedibile.
Nota di rilievo è sicuramente il cast stellare, che riesce a fortificare il film grazie a ottime performance attoriali (Costner e Tommy Lee Jones su tutti, mentre leggermente ridicolo l'accento con cui è stato doppiato Michael Pitt).
Il film che riesce comunque a tenere lo spettatore sulle spine e che merita sicuramente almeno una visione.
(La recensione del film "
Criminal" è di
Liliana Pistorio)
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