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Cocaine recensione] - Detroit, anni '80. Rick è un ragazzo quattordicenne che ha abbandonato gli studi per aiutare il padre (Matthew McConaughey) nel suo lavoro di venditore d'armi: per arrotondare, però, egli fornisce anche mitra modificati a band del posto. La polizia, che tiene entrambi di mira, decide di coinvolgere il ragazzo come informatore per spaccio di droga. La cosa, però, si rivela più grande di lui, con risvolti inaspettati e inauditi.
Cocaine – La vera storia di White Boy Rick vuole indagare su un fatto di cronaca realmente accaduto che ha segnato la storia recente del Michigan. In un periodo di declino, la città di Detroit era una distesa di fabbriche abbandonate o chiuse, dove in alcuni quartieri regnava la malavita, tra spaccio, gang rivali e impossibilità a guadagnare sufficientemente bene per vivere e dare ai figli una vita degna di questo nome. Ed è proprio in questo degrado che vive Rick, che per provare a dare una svolta alle sue giornate buie e monotone, entra in un tunnel dal quale gli sarà difficile, se non impossibile, uscirne. Il regista Yann Demange, con scelte precise e non scontate, cerca di porre l'attenzione sia sul mondo della droga che sulle famiglie disfunzionali, dove ha un ruolo marginale anche la sorella tossicodipendente, che bene o male accompagna il ragazzo in tutte le tappe principali che hanno condizionato la sua vita. E in questo anche Matthew McConaughey offre un'interpretazione intensa e non sopra le righe, seppur il personaggio non sia così ben caratterizzato. Nel cast, poi, troviamo anche Jennifer Jason Leight nei panni dell'agente FBI che contribuisce a indirizzare, malamente, la vita di Rick. Demange, quindi, cerca di fornire un quadro piuttosto esaustivo dei tre anni che hanno contribuito ad avere il più giovane informatore dell'FBI e, di conseguenza, spacciatore condannato alla più lunga pena per fatti non violenti. Una storia che ha dell'incredibile, soprattutto visto il coinvolgimento della polizia e di un ragazzo che in condizioni estreme non ha potuto godere della propria adolescenza. Cocaine – La vera storia di White Boy Rick, quindi, è un film di genere che coinvolge principalmente per il susseguirsi di eventi e poi perché un ragazzo quattordicenne è stato vittima del potere e della droga, ma anche della legge che non ha avuto la forza di proteggerlo e indirizzarlo verso un futuro migliore, se non quello delle sbarre.
(La recensione del film "
Cocaine" è di
Martina Farci)
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