La recensione del film Chi è Dayani Cristal

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CHI E' DAYANI CRISTAL? - RECENSIONE

Chi è Dayani Cristal recensione
Recensione

di Rosalinda Gaudiano
[Chi è Dayani Cristal recensione] - Arizona, frontiera tra Messico e Stati Uniti, il corpo di uomo in avanzato stato di decomposizione viene trovato dalla polizia di frontiera. L'uomo è senza documenti, senza un nome, è senza identità. Ma ha un tatuaggio sul petto, un nome, Dayani Cristal, un nome senz'altro da ricordare come evento importante ed è l'unico indizio a disposizione della polizia. Quel che resta dell'uomo, la sua fisicità, viene messa al vaglio di alcuni antropologi forensi americani che cercano con tutti i mezzi a loro disposizione di far luce sull'identità dello sconosciuto, morto a soli pochi chilometri dalla frontiera americana. "Chi è Dayani Cristal?" è un documentario che articola il racconto attraverso una ricerca temporale, tra passato e presente, intercalando la lingua spagnola e l'inglese, intervallando le testimonianze della famiglia dell'uomo, il viaggio di Gael Garcìa Bernal, che fingendosi migrante ripercorre la stessa strada dell'uomo partito dall'Honduras in clandestinità. Diretto da Marc Silver (suo esordio alla regia), e prodotto dall'attore Gael Garcìa Bernal, da tempo impegnato nelle battaglie per i Diritti Umani, il documentario è un viaggio attraverso una terra, il Messico, la sua gente, che vive giorno dopo giorno quella forza propulsiva che spinge moltissimi messicani e centroamericani ad attraversare la frontiera, quel muro che li separa dall'ambìto sogno americano. E' una storia d'emigrazione, una storia drammatica, come tante storie che oggi viviamo in tante parti del mondo. E come tutte le storie d'emigranti clandestini, i morti sono tanti, come l'honduregno Dilcy Yohan Sandres Martinez, uno dei tanti "John Doe", appena ventinovenne, morto per un malore ai piedi di un albero, a venti minuti di cammino dalla frontiera americana. La morte ogni volta è diversa, unica e triste, per ogni emigrante che soccombe prima di arrivare a destinazione. Il corpo racconta l'assenza di vita, l'immensa perdita di quel piccolo prezioso universo che era stata la persona. Marc Silver coglie egregiamente il senso vero di un'umanità che esiste, anche senza nome, un'umanità in movimento spinta dalla disperazione di un sogno che si spera possa avverarsi, proiettata verso un futuro più dignitoso. "Chi è Dayani Cristal" attraverso il nefasto progetto emigratorio di un uomo, della vita indigente della sua famiglia, dei suoi figli, racconta con onestà disarmante l'emigrazione clandestina verso gli Stati Uniti, fatta di persone che affrontano i cosiddetti viaggi della speranza sorretti da un'illusione immaginaria che li porta spesso verso una morte senza dignità. Il corpo di Dilcy Yohan Sandres Martinez viene restituito alla sua famiglia, con la sua identità ricostruita. E la famiglia restituisce l'ultimo omaggio al figlio, marito e padre morto per vivere, tra preghiere, privazioni disumane e violenze. Il film è vincitore del Cinematography Award al Sundance Festival. (La recensione del film "Chi è Dayani Cristal" è di Rosalinda Gaudiano)
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