La recensione del film Casablanca di Michael Curtiz

Trama

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CASABLANCA di Michael Curtiz

Durante l'ultima guerra mondiale, l'americano Rick Blaine (Bogart) è proprietario del più famoso caffè di Casablanca. Il locale, nel quale c'è di tutto (musica, risse, seduzione, gioco d'azzardo, amore, patriottismo, spionaggio), è frequentato da disertori, profughi, contrabbandieri e militari. Un giorno arriva anche Ilse (Bergman), una donna che lui ha amato disperatamente qualche anno prima. Questa è in compagnia del marito Victor Laszlo (Henreid), un esponente della resistenza e gli chiede aiuto per poter fuggire dalla città. Anche se turbato dai ricordi, alla fine Rick sacrifica il suo amore ed aiuta la coppia a lasciare Casablanca.

Idea Centrale

Un triangolo amoroso nel più celebre locale della storia del cinema.

Analisi

Il regista costruisce uno dei più seducenti miti cinematografici, di forte impatto emotivo, grazie al perfetto equilibrio ed alla precisione di incastro fra i vari elementi. Ma è sopratutto Bogart in coppia con l'ambigua e stupenda Ingrid Bergman, a magnetizzare ancora oggi le platee di tutto il mondo. Il romanticismo mascherato dal cinismo e il temperamento passionale e patriottico, che si nascondono dietro la sua solita durezza, hanno reso l'attore uno dei personaggi più amati, ammirati ed imitati dello schermo.

Note e curiosità

Mitici sono diventati gli "ingredienti" del look di Bogart (l'impermeabile, la sigaretta al labbro, il cappello a larghe falde), il locale di Casablanca (Rick's Bar) e il motivo As Time Goes By. Vincitore di tre Oscar: film, regia e sceneggiatura.