La recensione del film Cars 3

.       .

Vai ai contenuti

FILM > RECENSIONI

CARS 3 - RECENSIONE

Cars 3 recensione
Recensione

di R. Gaudiano
[Cars 3 recensione] - Siamo al terzo episodio della seguitissima saga d'animazione che ha per protagoniste le macchinine colorate umanizzate. La regia di Cars 3 è di Brian Fee, storyboard d'eccellenza, co-aiuto di John Lasseter nella lavorazione di Cars 1 e 2. Saetta McQueen, eroe della pista, è sempre il grande corridore insieme a Bobby e Cal Weathers, suoi inseparabili amici. Durante una gara, mentre sta per tagliare il traguardo viene superato e sconfitto da Jackson Storm, nuova e scattante macchina di ultimissima generazione, che costringe Bobby e Cal a ritirarsi dalle piste. Ma non Saetta che continua a gareggiare. Purtroppo, durante una di queste corse, una ruota posteriore si stacca e il campione McQueen è vittima di un terribile incidente. La paura di dover dire addio all'ebbrezza di partecipare ancora come pilota e conquistatore delle piste assale Saetta, anche perché Storm riesce a vincere la sua prima Piston Cup. Non si può nascondere che la nostalgia di un passato esaltante fa spesso l'occhiolino in Cars 3. Saetta riesce a rimettersi in sesto dopo quattro lunghi mesi, ritrovando l'energia e l'entusiasmo per far vibrare forte e potente il suo motore. Doc Hudson, suo mentore, vittima anche lui di un terribile incidente è sempre nei suoi ricordi ed il sostegno di due inseparabili amici il carro attrezzi Cricchetto e l'adorabile Sally, riescono a rimettere in gara l'avvilito Saetta. Per questo acclamato pilota, che la sfortuna delegherebbe al disuso, il vento cambia e la rivincita ha il volto di Cruz Ramirez, tutta in giallo, super istruttrice con il sogno nel cassetto di diventare pilota di gara, che Saetta conosce nel nuovo centro d'addestramento. Sarà la Florida il luogo dove Saetta e soprattutto Cruz riusciranno ad avere la rivincita su Storm. Cars 3 va oltre il consueto lavoro d'animazione, caratterizzando molto bene i personaggi nel complesso mondo della competizione sportiva. Senza dubbio il matrimonio felice tra la Pixar e la Disney continua con successo grazie alla perfetta umanizzazione di questi cartoni, le buffe macchinine, dai grandi occhi, espressione di un corpo e, diciamolo pure, di un'anima. Ormai Saetta McQueen, Cricchetto, Sally ed ora la formidabile Cruz Ramirez, hanno un'età, una biografia, dei cicli vitali che si definiscono volta per volta sul grande schermo. Le potenti macchinine di John Lasseter e Brad Lewis ed ora qui di Brian Fee, non sono altro che una geniale metafora di un mondo computerizzato, mediatori di precisi e multipli significati attraverso il loro linguaggio parlato. Personaggi fantastici, accattivanti, potenti nel loro stile comunicativo, le super macchinine colorate costituisco anche in "Cars 3" il filo conduttore di favolistiche rocambolesche avventure, catturando l'entusiasmo di una considerevole fetta di pubblico. Cinema d'animazione, saga di buon livello produttivo, "Cars 3" riesce, attraverso l'antropomorfizzazione delle geniali macchine, a caratterizzarsi come operazione stilistica non solo artistica ma anche culturale. (La recensione del film "Cars 3" è di Rosalinda Gaudiano)
- Vai all'archivio delle recensioni
- Lascia un commento, la critica o la tua recensione del film "Cars 3":




Torna ai contenuti | Torna al menu