Trama
BRAZIL di Terry Gilliam
La vita metodica e grigia di Sam Lowry (Pryce), un impiegato ossessionato da una madre (Helmond) sempre sotto i ferri della chirurgia estetica e da un lavoro alienante (e delatorio) per il Dipartimento Informazioni, entra in crisi quando incontra una donna (Greist) simile a quella che insegue nei suoi sogni, nei quali ella si trasforma in un angelo. Potrebbe anche essere un terrorista e grazie a lei Sam comincia a formarsi una coscienza, ma il potere ucciderà la donna e imprigionerà l'uomo, a cui non resterà che sognare il suo ultimo volo libero...
Idea Centrale
Liberissima ma evidente rilettura del romanzo "1984" di Orwell.
Analisi
"Brazil" è un'opera debordante dove il gusto per lo sberleffo dei Monty Python (di cui Gilliam fu leader) trova modo di funzionare al meglio nella descrizone di un mondo inumano e angosciante, volgare e assurdo, sottolineato per contrasto dalla musica che dà il titolo al film, commento nostalgico ed eversivo rispetto a una realtà invivibile. Costruito per blocchi narrativi girati con uno stile deformante (i sogni, l'incontro al ristorante con la madre, la vita nel ministero ecc.), il film mescola momenti di cupo pessimismo ad altri più aerei e svagati come nel personaggio dell'idraulico interpretato da Robert De Niro, un "guastatore" alla rovescia, che ripara impianti disastrati, abbandonati dalla logica del consumismo e del degrado, cara al potere.
Note e curiosità
Terry Gilliam appare nel ruolo di uno dei tre guardoni-spie messi sulla strada del protagonista.