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Boxtrolls recensione] - I Boxtrolls sono una comunità di creature buffe e dispettose che hanno allevato con amore un bambino orfano di nome Eggs, nell'incredibile casa-antro che hanno costruito sotto le strade di Cheesebridge. Quando il cattivo del paese, Archibald Snatcher, vuole sbarazzarsi dei Boxtroll, Eggs decide di avventurarsi fuori, "nella luce", dove conosce l'irascibile Winnie. Insieme, mettono a punto un piano per salvare la famiglia di Eggs.
Presentato fuori concorso alla 71.a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, Boxtrolls – Le scatole magiche arriva al cinema pronto a conquistare il cuore di tutti e lo fa con una storia tratta dal libro di Alan Snow, Here Be Monsters. Terzo lungometraggio della LAIKA, non era facile essere all'altezza delle opere precedenti, Coraline e La Porta Magica e ParaNorman, ma Boxtrolls si supera e riesce nell'impresa. Merito, soprattutto, dell'animazione in stop motion, una delle tecniche più antiche e faticose, portata in un 3D stereoscopico che contribuisce a creare un mondo visionario in cui immergersi, stile Tim Burton. Le scatole magiche sono in realtà del "mostri" per gli abitanti di Chessebridge, sempre costretti a nascondersi perché rifiutati e trattati male, con la sola eccezione di Eggs, un ragazzo normale che non si sente diverso. Ed è proprio questo il tema portante, la diversità vista con gli occhi di chi non sa cosa sia. "Costretto" a vivere sottoterra e a proteggersi, come i suoi amici boxtrolls, tra le scatole riciclate di vecchi alimenti e oggetti, ha sempre ricevuto l'amore necessario per sentirsi importante e accettato. L'accettazione, infatti, è l'altro tema che si sviluppa nel film, supportato da una sceneggiatura che funziona e convince, perché riesce a parlare di problemi universali e ancora diffusi ad un pubblico più piccolo ma che coglie nel segno anche gli adulti. Il valore dell'identità, del vero io nascosto tra le righe delle "etichette a prescindere" e che non permettono di esprimere tutto il proprio essere. "L'abito non fa il monaco" e allora anche le scatole magiche sono libere di sentirsi così, svincolate dai pregiudizi e dalle diversità che non ne permettono l'accettazione totale. E la morale arriva forte e chiara a tutti, perché Boxtrolls è una favola che riesce a far divertire i bambini e a far riflettere, e commuovere, tutti gli altri.
(La recensione del film "
Boxtrolls" è di
Martina Farci)
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